Torino, Nocerino: «Milan, non sono diventato all'improvviso scarso!» - Calcio News 24
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2014

Torino, Nocerino: «Milan, non sono diventato all’improvviso scarso!»

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nocerino corre milan gennaio 2014 ifa

Le parole del nuovo centrocampista granata tra retroscena e ambizioni.

TORINO NOCERINO – Dopo la parentesi in Premier League con il West Ham per Antonio Nocerino c’è di nuovo il campionato italiano all’orizzonte. Il centrocampista, ceduto dal Milan al Torino, avrà anche l’occasione di calcare i campi dell’Europa League: «Era quello che volevo. Mia moglie è tifosa granata, anche se nelle scelte lei non è entrata: ho sempre deciso io per quanto riguarda il mio lavoro. Però quando ha saputo che stavo andando a firmare è voluta venire con me in sede per vivere questa emozione: per lei e la sua famiglia il giorno della mia firma  granata  è stato spettacolare. Anche mio suocero, che purtroppo non c’è più, era tifosissimo del Toro e sarebbe stato felice di vedermi con questa maglia. Avevo voglia di rimettermi in discussione. Il Toro è la squadra perfetta», ha dichiarato ai microfoni di “Tuttosport”.

RETROSCENA – Il centrocampista ha ammesso che poteva diventare granata già durante la finestra invernale di calciomercato e poi ha ringraziato Cairo e Ventura: «Affare possibile già a gennaio? Sì, parlando anche con il ds Petrachi volevo venire. Poi per tanti motivi non ci sono riuscito. Sono passati sei mesi, ma, come si dice, meglio tardi che mai… Quando ho scelto il Toro non ho avuto dubbi, perché io metto davanti a tutto l’aspetto umano. Ho parlato anche con il presidente Cairo, che non smetterò mai di ringraziare perché ha profuso un notevole sforzo per prendermi: al Toro sono convinto che insieme faremo bene. Ventura? Un grande lavoratore e una grande persona. Oltre a essere un grande insegnante. Nell’aspetto umano anche la sua presenza ha pesato. Se stai bene con la gente che ti circonda, dopo tutto è in discesa. Io per il Toro mi butto nel fuoco».

AMBIZIONI E OBIETTIVI – Nocerino ha parlato poi delle sue ambizioni e di quelle che deve avere il Torino nella prossima stagione: «Ho trovato uno spogliatoio che sta aiutando noi nuovi nel farci sentire a casa e noi, osservando e imparando, cercheremo di chiacchierare poco e produrre molto. Sono ambizioso, non mi accontento. Se non avessi avuto questo desiderio di mettermi in gioco me ne sarei rimasto al Milan tranquillo, gioco o non gioco è uguale. Ma per me non è uguale! Io fermo proprio non riesco a stare. Fin quando ho voglia di divertirmi vado avanti: se viene meno il divertimento mi fermo e smetto di giocare. La competitività deve arrivare progressivamente, attraverso l’esperienza. Toccare certi livelli dovrà diventare la normalità. Nel calcio ci sono degli step: i compagni hanno raggiunto l’Europa League, dovrà essere una cosa normale. Quando parlo di ambizioni intendo migliorarsi anno dopo anno e crescere progressivamente. Possiamo dunque fare meglio: deve incarnare la mentalità che dobbiamo sempre avere».

IL PASSATO – Il mediano ha provato poi a spiegare cosa non ha funzionato durante la sua avventura al Milan: «Tante situazioni. Io a volte fatico a pensare che se un anno disputo un campionato di alto livello, gol a parte, non credo che nella stagione successiva io possa diventare improvvisamente così scarso. Però sicuramente sarà stata tutta colpa mia e mi assumo tutta la responsabilità. Adesso però vorrei smettere di parlare del Milan e concentrarmi sul Toro».

LA NAZIONALE – Infine, Nocerino ha parlato della possibilità di ritornare a vestire la maglia azzurra: «La priorità è il Toro. Voglio essere a top fisicamente, mettermi in discussione e fare bene in granata: perché qui mi hanno voluto, si sono sforzati per prendermi e quindi l’importante è ottenere il massimo nel Toro. Poi vedremo».