2014
Brasile 2014, quarti di finale: Argentina Belgio, sintesi e pagelle
Decide una rete di Higuain, che è anche il migliore in campo
ARGENTINA BELGIO BRASILE 2014 SINTESI PAGELLE – Si chiude oggi il programma dei quarti di finale di Brasile 2014: il Mondiale ha già eletto le due prime semifinaliste – Germania e Brasile – ed attende il verdetto delle sfide tra Argentina e Belgio prima ed Olanda e Costa Rica poi. Denso di elementi di rilievo la sfida dell’Estadio Nacional di Brasilia tra Argentina e Belgio: le nazionali rispettivamente guidate da Sabella e Wilmots si sono ad oggi del tutto equivalse, tre vittorie a testa nella fase a gironi ed i tempi supplementari necessari per avere la meglio agli ottavi su Svizzera e Usa. Due reti incassate da entrambe, la Seleccion ne ha siglata una in più (7 contro 6): sfida apertissima dunque, non resta che goderci lo spettacolo.
PRIMO TEMPO – Ritmi impressionanti sin dall’avvio di gara: buona personalità in approccio del Belgio ma la prima chance è argentina al 3’ minuto con Messi in profondità per Lavezzi che serve di prima intenzione Higuain anticipato al momento del tiro dal solito provvidenziale Kompany. Già all’8’ minuto il vantaggio dell’Argentina: Di Maria tenta l’imbucata per Zabaleta ma la retroguardia belga respinge sui piedi di Higuain, eccellente la girata di prima intenzione del Pipita che incrocia alla perfezione e lascia immobile Courtois. Reazione avversaria affidata ai piedi di De Bruyne che sfonda centralmente ma calcia alto, uomini di Wilmots ancora in difficoltà sul piano della prestazione mentre la Seleccion gioca con maggiore fluidità. I trequartisti del Belgio sono mobili in termini di posizione ma si affidano quasi interamente alla buona vena di De Bruyne, ancora alla conclusione al 27’ ma Romero seppur con qualche difficoltà risponde presente. Al 32’ minuto il colpo di scena: Di Maria si procura un infortunio muscolare e lascia anticipatamente la partita e forse il suo spettacolare Mondiale. Al suo posto Enzo Perez. Al 39’ minuto numero impressionante di Messi che salta in un fazzoletto tre avversari e si procura un calcio di punizione dal limite dell’area: la Pulce va di potenza con la palla che termina di poco alto sulla traversa. Termina così una prima frazione di gara che vede meritatamente avanti l’Argentina: decide la perla di Gonzalo Higuain, Belgio senza idee e dunque ancora una volta deludente sotto il profilo della prestazione.
SECONDO TEMPO – Si riparte con le formazioni invariate: l’unica variazione rispetto agli undici iniziali è data dalla obbligatoria sostituzione per infortunio di Di Maria rilevato da Perez. Uomini di Wilmots chiamati ad una decisa inversione di tendenza per recuperare il risultato sfavorevole: al 5’ minuto però è Higuain a sfiorare la doppietta, El Pipita parte dalla destra e calcia dopo essersi accentrato, deviazione di Alderweireld e palla a lato per questione di centimetri. All’11’ minuto giocata super di un ritrovato Higuain: il Pipita sfonda per vie centrali, tunnel a Kompany e botta sulla traversa. Wilmots sceglie dopo un quarto d’ora della ripresa di schierare tutte le frecce del suo arco: spazio a Mertens e Lukaku in luogo di due a dir poco deludenti Mirallas ed Origi, arriva subito un’occasione sull’asse Vertonghen-Fellaini con il cross del primo e l’inzuccata del secondo potente ma imprecisa. Il Belgio nella seconda parte della ripresa quantomeno ci prova: non arrivano occasioni nitide ma il pressing degli europei si lascia avvertire e la Seleccion sembra soffrire più di quanto finora avvenuto, Wilmots non si affida ad Hazard – prestazione davvero debole ed ingiustificabile – nel forcing finale. Il solito De Bruyne ci prova al 40’ minuto e rischia di trovare una rete alquanto fortunosa, la trama è lanciare palla in area di rigore avversaria e sperare nelle sponde delle torri ma il risultato non cambia, prima è Messi a sciupare clamorosamente il raddoppio e poi Witsel a botta sicura con i sudamericani salvati da Garay. Vince l’Argentina con il risultato di 1-0. E con merito.
ARGENTINA COMPATTA, BELGIO ANCORA DELUDENTE – Belgio fino a questo punto del Mondiale sempre vincente ma mai convincente sotto il profilo della prestazione: il copione non cambia al cospetto dell’Argentina di Messi, squadra di Wilmots senza un’idea di gioco e che non riesce ad affidarsi neanche alla fiammate dei suoi fantasisti, agevolmente controllati dalla retroguardia avversaria. Assente ingiustificato: Eden Hazard. Argentina che oggi ritrova un protagonista finora mancato: si è sbloccato il Pipita Higuain con un gran gol ed una prestazione totale. Vittoria stra-meritata per una squadra che lavora per il collettivo più di quanto si potesse immaginare alla vigilia del Mondiale: alla fine decidono le giocate dei campioni, chiaro, ma l’equilibrio trovato da una nazionale che ha subito soli due gol nell’intera rassegna è quantomeno da sottolineare.
PAGELLE
Argentina (4-4-2): Romero 5.5; Zabaleta 7, Demichelis 6, Garay 6.5, Basanta 6; Di Maria 6.5 (al 31’ Perez 6), Biglia 6, Mascherano 6.5, Lavezzi 6.5 (al 70’ Palacio 6); Messi 6.5, Higuain 7 (all’81’ Gago s.v.)
Belgio (4-2-3-1): Courtois 6; Alderweireld 5.5, Kompany 6, Van Buyten 6, Vertonghen 6.5; Witsel 6, Fellaini 6.5; Mirallas 5 (al 60’ Mertens 5.5), De Bruyne 6.5, Hazard 4.5 (al 76’ Chadly 6); Origi 4.5 (al 60’ Lukaku 6)
TABELLINO
Argentina 1-0 Belgio
Argentina (4-4-2): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Basanta; Di Maria (al 31’ Perez), Biglia, Mascherano, Lavezzi (al 70’ Palacio); Messi, Higuain (all’81’ Gago). A disposizione: Andujar, Orion, Fernandez, Campagnaro, Fernandez, Maxi Rodriguez, Alvarez. Commissario tecnico: Alejandro Sabella
Belgio (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Kompany, Van Buyten, Vertonghen; Witsel, Fellaini; Mirallas (al 60’ Mertens), De Bruyne, Hazard (al 76’ Chadly); Origi (al 60’ Lukaku). A disposizione: Mignolet, Bossut, Ciman, Vermaelen, Lombaerts, Defour, Dembelè, Januzai. Commissario tecnico: Marc Wilmots
Indisponibili – Argentina: Rojo (squalificato), Aguero. Belgio: Vanden Borre
Marcatori: Higuain (A) 8’
Ammoniti: Argentina – Biglia; Belgio – Hazard, Alderweireld