2014
Esclusiva – Monachello: «Che giocatore James, vi racconto i suoi segreti. Grazie Grecia, popolo orgoglioso»
James Rodriguez è il giocatore che sta facendo sognare la Colombia con le sue giocate e i suoi gol. Talento cristallino, uno degli ultimi veri interpreti di quella maglia, la dieci, che evoca sempre sentimenti molto forti nell’immaginario dei tifosi. Il gol messo a segno negli ottavi contro l’Uruguay è stato tra i più belli dell’intera manifestazione, la giusta miscela di tecnica e coordinazione. Ma chi è James Rodriguez? Noi di Calcionews24.com lo abbiamo chiesto a Gaetano Monachello, attaccante classe 1994′, che nonostante la giovane età vanta già una grande esperienza internazionale. Monachello è di proprietà del Monaco, ma ha conosciuto campionati interessanti come quella belga e greco.
Gaetano, James Rodriguez e’ l’uomo Mondiale fino ad ora, te lo saresti aspettato?
“Ho sentito Rodriguez proprio dopo la partita con l’Uruguay, una persona speciale e un grande amico. Non mi aspettavo che potesse ‘spaccare’ così, però sapevo che poteva essere uno delle stelle. Ci siamo allenati insieme, un giocatore con delle grandissime qualità tecniche”.
Che ragazzo hai conosciuto durante la tua esperienza al Monaco?
“Un ragazzo molto umile, siamo molto amici. Ricordo le nostre partite alla play, scherzavamo molto. E’ un ragazzo che sa fare gruppo”.
Quando lo hai sentito che ti ha detto?
“Abbiamo parlato della sua prestazione, gli ho chiesto come ha fatto solo a pensare ad un movimento del genere. Un gol fantastico, non nego che l’ho preso in giro e ci abbiamo scherzato su“.
Per te una grande esperienza quella a contatto con tanti campioni?
“Si, una esperienza bellissima che mi ha fatto crescere tantissimo. Da gente come Falcao, Carvalho e Rodriguez hai solo da imparare. Sono molto emozionato e orgoglioso di poter annoverare una esperienza del genere e di essere di proprietà del Monaco”.
Ti senti pronto per tornare o preferisci andare di nuovo in prestito?
“Sono pronto per qualsiasi sfida. Ho giocato in tanti campionati, ho lasciato la mia terra e la mia famiglia quando ero piccolino. Adesso mi sento pronto, non ho paura”.
In una intervista rilasciata ai nostri microfoni avevi parlato molto bene del Belgio e della sua nazionale avendo giocato nel Cercle Bruges, dove arriveranno secondo te e chi ti ha stupito di più?
“Il Belgio secondo me diventerà uno dei campionati più importanti del mondo, perché si gioca un bel calcio ed è pieno di talenti”.
La squadra di Wilmots può arrivare in semifinale?
“Non credo, ma ci spero perchè è una bella squadra”.
Hai giocato anche in Grecia con la maglia dell’Ergotelis, dove hai fatto molto bene. Nonostante l’eliminazione ai rigori, la Nazionale di Santos è stata motivo di orgoglio per i propri tifosi.
“Si esatto un popolo con un cuore grande, sarò sempre grato a loro dove sono cresciuto molto. Hanno una grande forza, non mollano mai”.