Italia, caos in Consiglio Federale: l’addio di Abete unica certezza

Moltissimi i punti ancora da risolvere. Tavecchio si candida, ma….

CONSIGLIO FEDERALE ABETE – Dopo 7 anni, 2 mesi e 28 giorni, l’avventura di Giancarlo Abete da presidente della Figc giunge al capolinea. Questa, al momento, è l’unica certezza riguardo a ciò che accadrà in Consiglio Federale stamani. Abete, nel suo discorso, rassegnerà le dimissioni: da quel momento, scatterà la battaglia per la successione. Al momento, secondo quanto riferito dal ‘Corriere dello Sport’, il favorito dovrebbe essere Carlo Tavecchio, 70 anni, appoggiato da Mario Macalli e Claudio Lotito, i due vice presidente. Tavecchio, in caso di vittoria, sarà eletto per i prossimi due anni e non si ricandiderà per la sua successione.

CT – Tanti dubbi, invece, per quanto riguarda il futuro commissario tecnico. Alle 10.30, prima dell’inizio del Consiglio Federale, Abete incontrerà le 7 componenti – Tavecchio (Dilettanti), Macalli (Pro), Abodi (Serie B), Beretta (Serie A), Ulivieri (Allenatori), Tommasi (Calciatori) e Nicchi (Arbitri) – per annunciare le dimissioni e parlare della scelta del nuovo commissario tecnico. Già, perché teoricamente l’assemblea elettiva è fissata per il 25 agosto, e a quel punto bisognerebbe istituire una commissione per la scelta del nuovo ct, visto che a metà agosto è in programma un’amichevole.

PROPOSTA – La proposta di Abete sarà di anticipare l’assemble all’11 agosto: a quel punto il nuovo presidente potrà tranquillamente scegliere il nuovo commissario tecnico. Non ci saranno dubbi sull’addio di Abete: Tavecchio proverà a convincerlo a restare, ma le dimissioni del presidente della Figc sono irrevocabili.