2014
Empoli, Sarri il “banchiere”: «Riprenderei subito Saponara»
Le parole del tecnico, che farà il suo debutto in Serie A.
EMPOLI SARRI – Si prepara al debutto Maurizio Sarri, che ha trascinato l’Empoli in Serie A. Sarà la prima esperienza nella massima serie per il tecnico: «Prevedo tanta sofferenza, perché ci confronteremo con società che hanno budget 20 volte più grandi del nostro. Forse evitare le rivoluzioni: prendiamo il Sassuolo, che ha comprato molto a gennaio, ma poi si è salvato con quasi tutti gli uomini della B, e giocando nello stesso modo. Il modello è quello: avere una precisa identità tattica e confermarla anche nella nuova categoria. Poi se parliamo di soldi il paragone è improponibile», ha dichiarato l’allenatore a “La Gazzetta dello Sport”.
IL RETROSCENA – Il debuttante Sarri ha rivelato poi di aver lavorato per 18 anni in banca, occupandosi di investimenti: «Nell’area investimenti della Banca Toscana, gruppo Monte Paschi di Siena. Un incarico di responsabilità, dovevo gestire clienti e cifre importanti. A un certo punto, ho capito che non mi divertivo più e ho scelto di fare il professionista con la Sangiovannese. Visto adesso, un azzardo pazzesco. Ma quella esperienza mi ha insegnato la capacità di organizzare e decidere in fretta».
I TALENTI – Sarri ha aperto al ritorno di Saponara e parlato del promettente Rugani, ma anche della coppia d’attacco: «Subito, al Milan ha avuto un anno difficile. Qui è il posto ideale per rilanciarsi. Talento da tener d’occhio? Rugani: sono sicuro che in un anno e mezzo è in Nazionale. Mi ricorda Ranocchia che ho allenato ad Arezzo. Maccarone-Tavano? Insieme possono fare 20-25 gol, il rischio sono i campi pesanti e ovviamente l’età. Hanno bisogno di valide alternative, spero in Mchedlidze».