2014
Costa Rica, niente è per caso: alla scoperta del talento di Campbell
Un’infanzia vissuta con un solo obiettivo: diventare calciatore
COSTA RICA MONDIALE CAMPBELL – Niente accade per niente. Lo sa bene la Costa Rica, che, all’esordio Mondiale, ha stupito tutti, battendo il quotatissimo Uruguay. Tre a uno in rimonta, grazie ai numeri e al gol di Joel Campbell, la stella dei ‘Ticos’. Una stella nata giovanissima, quando aveva solo cinque anni: mentre la vicina di casa si lamentava per il troppo rumore emesso dalle lattine vuote calciate da Campbell e usate a mo’ di pallone, Ricardo La Volpe, ct della selezione maggiore, notò il suo talento.
CHE STORIA – Come riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’, le giornate di Campbell erano fatte quasi interamente di calcio. Tant’è che, spesso e volentieri, la merenda preparatagli dalla famiglia, finiva per restare nello zaino: non c’era tempo di mangiare, troppo era la foga di giocare. Oggi l’attaccante dell’Olympiacos è al suo terzo Mondiale – ne ha già giocati due con Under 17 e Under 20 -, il primo, però, da protagonista assoluto. A soli ventidue anni, è pronto a prendere per mano i compagni: «E’ il Mondiale di tutti, della nostra gente, non solo dei giocatori». Poi, da agosto, penserà all’Arsenal, il club che lo ha bloccato quattro anni fa: Wenger ci ha visto bene un’altra volta.