2014
Bosnia, Pjanic: «Rispetto ma niente paura: Messi, noi ci siamo»
Il talento della Roma guida i compagni all’esordio iridato
BOSNIA PJANIC MONDIALE – Il giorno più atteso. Dopo la storica qualificazione, la Bosnia è pronta a fare l’esordio nel Mondiale. E lo fa in modo speciale: contro l’Argentina, una delle candidate al successo finale, nel mitico impianto del Maracanà. A guidare la squadra ci sarà Miralem Pjanic, che, a dispetto dei ‘soli’ 24 anni, è già divenuto il leader del gruppo bosniaco: «Rispettiamo molto Messi e l’Argentina, ma non li temiamo: siamo pronti a dire la nostra».
NIENTE TATTICISMI – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia, il commissario tecnico Susic ha spiegato: «Pjanic e Dzeko – riporta il Corriere dello Sport – sono i due giocatori più rappresentativi della rosa, potrebbero giocare in qualsiasi altra Nazionale. Siamo all’esordio, ma una cosa è certa: non siamo venuti in Brasile per fare i turisti. Proveremo a fare attenzione ai dettagli, che sappiamo possono fare la differenza a questi livelli. Messi? Non lo marcheremo a uomo, proveremo a giocare la nostra partita, come è nel nostro costume».
UNA NAZIONE – A caricare ambiente e tifosi ci ha pensato Edin Dzeko, che ha recuperato dagli acciacchi fisici: «Fisicamente sto bene, e sono molto carico: con noi stasera giocherà un’intera nazione».