2014
Italia, Prandelli: «Squadra matura. Pirlo garanzia, Balotelli mostri carattere»
Le parole del commissario tecnico in conferenza stampa.
MONDIALI ITALIA CONFERENZA STAMPA PRANDELLI – Un sorriso per mascherare la tensione, ma una smorfia tradisce Cesare Prandelli, che prova comunque a far coraggio a tutti: «Le sensazioni sono ottime, abbiamo lavorato in maniera mirata per arrivare pronti non solo fisicamente, ma anche mentalmente a questo appuntamento. La storia insegna che non sono mai decisive le prime partite dei Mondiali, come ad esempio è successo alla Spagna che in Sudafrica ha vinto il titolo ma aveva perso all’esordio con la Svizzera. Certo, hanno un’importanza straordinaria non solo per i tre punti, ma anche per la forza straordinaria che puoi avere da un risultato positivo. Mi auguro che sorprenderemo per la capacità di stare in partita, sempre, e di fare emergere la qualità dei nostri giocatori più tecnici», ha dichiarato il commissario tecnico dell’Italia nella conferenza stampa della vigilia del match di esordio ai Mondiali contro l’Inghilterra.
GLI AVVERSARI – Prandelli ha evidenziato poi i pericoli e le insidie, ma anche la ricetta per avere la meglio: «Loro hanno quattro giocatori in fase offensiva che sono in gamba nell’uno contro uno. Dovremo essere bravi ad attaccare gli spazi, ed essere altrettanto bravi a giocare con i reparti vicini. Io ho fiducia nei nostri giovani, e poi entrambe le squadre ne hanno diversi, di giovani. E se sono al Mondiale è perché hanno meritato di esserci, sono convinto che saranno all’altezza».
LA PERSONALITA’ – Le pressioni non spaventano il tecnico azzurro, consapevole dell’importanza del torneo per gli italiani e della risposta che devono dare i giocatori in campo: «È da quattro anni a questa parte che quando la Nazionale gioca e si gira il mondo abbiamo questo senso di responsabilità. È chiaro che in un Mondiale è tutto molto più amplificato, però sapremo onorare al meglio la nostra maglia. Come a tutti i giocatori, anche a Mario chiedo di avere un carattere deciso, ma sempre leale. Pirlo e Gerrard? Sono due giocatori che hanno rappresentato per un decennio la loro nazionale e sono un riferimento per tutti i giovani».
LE STRATEGIE – Infine, Prandelli annuncia di aver preparato delle strategie per ovviare ai problemi “ambientali”, tra cui la classica arma delle sostituzioni, che potrebbe rivelarsi determinante: «Il Mondiale fa battere il cuore, però noi dobbiamo essere lucidi per usare le nostre strategie. Sarà difficile infatti che finiremo una partita nello stesso modo in cui l’abbiamo iniziata. Per questo, credetemi, in una manifestazione così difficile e giocata in condizioni così estreme ci sarà davvero spazio per tutti».