2014
Svizzera – Ecuador, voglia di sorprendere
Nel gruppo E la Francia viene data per favorita, è caccia al secondo posto
SVIZZERA ECUADOR BRASILE 2014 – Anche le formazioni sorteggiate nel gruppo E sono chiamate ad iniziare l’avventura del Mondiale brasiliano. Le prime a sfidarsi, alle ore 18.00 di domani, saranno Svizzera ed Ecuador all’Estadio Mané Garrincha di Brasilia, e l’incontro potrebbe risultare subito decisivo per dare una direzione al Mondiale delle due squadre: considerando la Francia come favorita e l’Honduras come anello debole del girone è possibile, sulla carta, che sia proprio una tra Svizzera ed Ecuador a mirare realisticamente al secondo posto utile per qualificarsi. La partita di domani darà insomma segnali già importanti in tal senso.
PROBABILI FORMAZIONI – Per quanto riguarda la formazione elvetica il commissario tecnico Ottmar Hitzfeld opterà per il consueto 4-2-3-1 che vedrà tra i protagonisti più attesi i tre elementi schierati dietro all’unica punta: Shaqiri, Xakha e Stocker sono infatti chiamati a dare imprevedibilità e qualità alla fase offensiva svizzera. In difesa, invece, Djourou viene dato in vantaggio per affiancare Von Bergen nella coppia centrale. L’Ecuador dal canto proprio, guidato dal c.t. Reinaldo Rueda, si schiererà con un classico 4-4-2 che vedrà agire come laterali di difesa l’esperto Ayovì e Juan Carlos Paredes: quest’ultimo sarà osservato speciale anche in ottica mercato, accostato ad importanti destinazioni in vista della prossima stagione. Noboa, fulcro del centrocampo, sarà probabilmente affiancato dal giovanissimo Gruezo e sulle fasce saranno Montero e Valencia a creare grattacapi alla retroguardia svizzera. In porta sembra recuperato Dominguez.
Svizzera (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Von Bergen, Rodriguez; Behrami, Inler; Shaqiri, Xhaka, Stocker; Drmic.
Ecuador (4-4-2): Dominguez; Paredes, Erazo, Guaua, Ayovì; A.Valencia, Gruezo, Noboa, Montero; Caceido, E.Valencia.
GLI UOMINI CHIAVE – Come detto le potenzialità offensive della Svizzera risiedono perlopiù sui tre uomini che agiranno alle spalle di Drmic. Da sottolineare peraltro come Xhaka in particolare sia protagonista delle cronache di mercato in vista della sessione estiva, il Mondiale potrà essere per lui un’ulteriore vetrina per rafforzare l’interesse delle pretendenti, Inter in testa. Shaqiri e Stocker, dal canto loro, sono chiamati ad imporsi ad alto livello e l’occasione appare più che mai ghiotta. Guai ovviamente a sottovalutare l’ “italiano” Lichtsteiner, instancabile sulla fascia e spesso pericoloso negli inserimenti. Naturale invece, per quanto riguarda l’Ecuador, fare affidamento sull’uomo immagine della squadra: Antonio Valencia punta a riscattarsi dopo la stagione difficile con la maglia dello United e a trascinare l’Ecuador verso una replica del sorprendente Mondiale del 2006. Occhio inoltre all’uomo mercato Paredes, accostato anche a formazioni italiane negli ultimi giorni.
PRECEDENTI – Non ci sono precedenti tra la Nazionale svizzera e quella dell’Ecuador, entrambe le squadre si presentano dunque alla sfida Mondiale senza il peso di statistiche da confermare o da ribaltare.
CURIOSITA’ – Da segnalare come l’Ecuador abbia sempre esordito contro compagini europee durante i due Mondiali a cui ha già partecipato: venne sconfitta per 2-0 dall’Italia nel 2002 e vinse contro la Polonia nel 2006 con lo stesso risultato. La Svizzera vuole a tutti i costi sfatare il tabù che non la vede mai vincente contro formazioni sudamericane incontrate in un Mondiale: un pareggio e quattro sconfitte sono lo score poco invidiabile degli svizzeri.