2014
Colombia e Grecia non si fidano dei loro: in panchina due tecnici stranieri
Analisi della prima sfida del gruppo C: Colombia-Grecia
COLOMBIA GRECIA PROBABILI FORMAZIONI – E’ la sfida d’esordio del gruppo C di Brasile 2014: ambizioni differenti, la Colombia con il Belgio è la nazionale che punta a sorprendere il mondo calcistico e distinguersi nella tanto attesa competizione mondiale. Dimostrando di essere vivi anche dopo la sfortunata assenza del ciclone Falcao. La Grecia non sembra poter rivivere i fasti di Euro 2004: sono trascorsi dieci anni e le situazioni sono drasticamente cambiate, gli ellenici oggi sono a tutti gli effetti outsider del girone. Non sconfitti in partenza ma sicuramente indietro nella griglia iniziale.
LE PROBABILI FORMAZIONI – Si gioca allo Stadio Mineirao di Belo Horizonte e Pekerman, nonostante la forzata rinuncia a Radamel Falcao, non ha intenzione di abbandonare il 4-4-2 e dunque il sistema a due punte che ha condotto alla meritata quanto solida qualificazione. Decentrato il talento di James Rodriguez sulla sinistra, dovrebbe essere Carlos Bacca a fare coppia davanti con Teofilo Gutierrez. La Grecia di Santos risponde con un 4-2-3-1 più incisivo in avanti che compatto dietro, si punta ad esaltare le qualità negli ultimi metri messe in evidenza da Mitroglou nell’ultima stagione.
Colombia (4-4-2): Ospina; Arias, Zapata, Yepes, Armero; Cuadrado, Aguilar, C.Sanchez, J.Rodriguez; Gutierrez, Bacca
Grecia (4-2-3-1): Karnezis; Torosidis, Manolas, Papastathopoulos, Holevas; Maniatis, Tziolis; Salpingidis, Katsouranis, Samaras; Mitroglou
GLI UOMINI CHIAVE – Per i Cafeteros è James Rodriguez: il Mondiale è per eccellenza la competizione decisa dal talento e nella Colombia il talento si chiama Rodriguez. Genio e rapidità, intelligenza e velocità d’esecuzione: se gira lui può girare l’intera fase offensiva di una squadra che non avrà la sua bocca di fuoco principale e dunque dovrà in tal senso compensare. Considerando poi la solidità della fase difensiva inscenata nel Conmebol: dodici reti incassate, miglior passivo sudamericano. Dall’altra parte Konstantinos Mitroglou: la Grecia si attacca ai suoi gol come ad un’ancora di salvezza.
PRECEDENTI – Un solo faccia a faccia nel passato datato 5 giugno 1994, incontro amichevole di preparazione al Mondiale statunitense al quale poi presero parte entrambe le compagini: Colombia-Grecia 2-0, nello scenario di New Jersey vinsero i sudamericani grazie alle reti di Herman Gaviria e Freddy Rincon, vecchia conoscenza del campionato italiano ai tempi del Napoli (stagione 1994-95, post Usa ‘94). Nessun incontro ufficiale invece tra le due nazionali e Brasile 2014 è la prima occasione per il reale confronto.
CURIOSITA’ – La Grecia prima d’oggi ha disputato due soli Mondiali nella sua storia – Usa ’94 e Sudafrica 2010 – senza riuscire a segnare nella rete d’esordio: nel 94 ne prese quattro dall’Argentina mentre nel 2010 due dalla Corea del Sud padrone di casa. Per la Colombia invece si tratta della sesta partecipazione. La curiosità davvero particolare è che né Colombia né Grecia siano guidate da un tecnico nazionale: Jose Pekerman, selezionatore dei Cafeteros, è argentino e nel 2006 ha allenato proprio la selezione del suo Paese nel mondiale tedesco. Fernando Santos, tecnico della nazionale greca, è portoghese ma ha già allenato in Grecia ben tre club: AEK Atene, Panathinaikos e Paok Salonicco. Si parte: due popoli passionali fremono.