2014
Ti infrango io: tutti i record a rischio nel Mondiale 2014
Tutti i record che potrebbero essere infranti al Mondiale in Brasile: tanti primati a rischio.
MONDIALE RECORD – Ci avviciniamo sempre più al Mondiale dei Mondiali. L’appuntamento con la kermesse brasiliana è l’evento più atteso dell’anno e i calciatori che vi parteciperanno, oltre a sperare di alzare al cielo il trofeo più ambito il prossimo 13 luglio al Maracanà, vanno a caccia di alcuni record personali che potrebbero farli entrare nella storia del Mondiale e del calcio. Sono diversi i record che potrebbero essere infranti nel Mondiale brasiliano e alcuni riguardano anche l’Italia.
IL GIOCATORE PIU’ VECCHIO – Ricordate Roger Milla? L’attaccante del Camerun menzionato poche settimane fa anche da Elkann in riferimento a un possibile trasferimento alla Juve di Didier Drogba, è stata una delle maggiori sorprese di Italia ’90. Milla detiene il record di calciatore più anziano ad aver mai giocato il Mondiale (l’ultimo ad Usa ’94) con i suoi 42 anni e 39 giorni. Milla trema perché il suo record potrebbe essere battuto da Faryd Mondragon, terzo portiere della Colombia che compirà 43 anni il prossimo 21 giugno. Se i Cafeteros dovessero qualificarsi con una giornata d’anticipo agli ottavi, Pekerman potrebbe concedere una storica presenza al proprio portiere.
LA GENTE VUOLE IL GOL – Il gol è fondamentale per vincere una partita di calcio. A parte questa ovvietà, al Mondiale in Brasile Miro Klose potrebbe battere il record detenuto da Ronaldo, il fenomeno: l’attaccante brasiliano infatti ha segnato 15 gol nei suoi 3 Mondiali (dal ’98 al 2006), mentre Miro Klose ‘solo’ 14, proprio come il suo connazionale Gerd Muller. Al panzer tedesco basta un solo gol per agganciare Ronaldo, due per superarlo. Il centravanti della Germania e della Lazio potrebbe infliggere a Ronaldo un altro smacco: il fenomeno brasiliano è andato a segno in 11 gare del Mondiale, Klose è fermo a quota 9 e chissà che in Brasile…
Klose inoltre potrebbe dare una grossa mano alla Germania a battere un record detenuto dal Brasile. I verdeoro infatti hanno segnato 210 gol totali nei Mondiali mentre i tedeschi sono al secondo posto di questa speciale graduatoria con 4 gol in meno.
L’Algeria invece potrebbe ‘rubare’ il primato, tutt’altro che invidiabile alla Bolivia, di partite senza gol in un Mondiale. Gli africani infatti, se non dovessero andare in gol nella gara d’esordio contro il Belgio, supereranno i sudamericani con 6 partite consecutive senza gol in un Mondiale.
GOL PIU’ VELOCE & MAGGIOR NUMERO DI GOL – Hakan Sukur, vecchia conoscenza del calcio italiano, detiene un record: il gol più veloce della storia in un Mondiale realizzato nella finalina dell’edizione del 2002 in Corea e Giappone: il turco Hakan Sukur dopo 11 secondi di gioco nel match Turchia-Corea del sud 3-2 portò in vantaggio i suoi trovando il gol più veloce di sempre in un Mondiale. Chi riuscirà ad essere più veloce? Il maggior numero di gol in una sola partita appartiene al russo Oleg Salenko, autore di 5 gol nella vittoria della Russia sul Camerun ad Usa ’94: in questi anni Messi e Cristiano Ronaldo hanno infranto molti record, chissà che i due fuoriclasse, condizione fisica permettendo, non riescano ad entrare anche nella storia dei Mondiali.
FAR SENTIRE LA PRESENZA – Non siate maliziosi. Nel calcio, quando si parla di presenza, si parla di partite e minuti giocati. Altro record che potrebbe cadere al Mondiale brasiliano infatti è quello detenuto dal tedesco Lothar Matthaeus. L’ex calciatore dell’Inter ha collezionato 25 presenze in 5 mondiali giocati battendo così Paolo Maldini, fermo a quota 23 (l’italiano però ha il record di minuti giocati in un Mondiale, 2217). Il primato di Matthaeus potrebbe essere battuto dall’onnipresente Miro Klose: il panzer tedesco è fermo a quota 19 presenze ma Klose potrebbe battere il record del suo connazionale solo se la Germania dovesse arrivare in finale. Matthaeus condivide un altro record di presenze. Lo storico calciatore tedesco infatti vanta 5 partecipazioni mondiali (dall’82 al 1998) insieme al portiere del Messico Antonio Carbajal (dal ’50 al ’66), ma i due presto avranno nuova compagnia. Infatti, Gigi Buffon, con la convocazione al Mondiale in Brasile aggancerà Matthaeus e Carbajal con 5 convocazioni ai Mondiali (dal ’98, quando Gigi era ancora il terzo portiere e non entrò mai in campo, al 2014 quando il capitano azzurro guiderà la nostra Nazionale all’avventura in terra sudamericana). E chissà che Buffon, nel 2018, non sia ancora lì, a difendere i pali dell’Italia e a infrangere il record di Matthaeus e Carbajal. Nell’edizione 2014 raggiungeranno le quattro apparizioni ai Mondiali Casillas della Spagna ed Eto’o del Camerun.
L’IMBATTIBILITA’ – I record sono fatti per essere infranti. Non lo spera ovviamente Walter Zenga, portiere dell’Italia nel Mondiale di casa, ancora primatista di imbattibilità in un Mondiale: Zenga infatti riuscì a tenere la porta inviolata per 518 minuti prima di subire il gol di Caniggia in semifinale contro l’Argentina, un gol che costò all’Italia l’eliminazione. Casillas potrebbe battere Zenga: il portiere della Spagna è imbattuto da 433′ minuti e se non dovesse subire gol nella gara inaugurale contro l’Olanda il portierone iberico supererebbe il collega italiano.
LA VITTORIA – Vittorio Pozzo, indimenticato commissario tecnico dell’Italia, campione del mondo con la nostra nazionale nel 1934 e nel 1938, è l’unico ct ad aver vinto il Mondiale per due volte. Nessuno è mai riuscito ad emulare il tecnico friulano ma in Brasile due allenatori tenteranno l’impresa: Felipe Scolari, vincitore del Mondiale nel 2002 e Vicente Del Bosque, detentore del trofeo possono emulare le gesta di Pozzo (il ct spagnolo potrebbe vincere il Mondiale per la seconda volta consecutiva). Il countodown è cominciato: i record, come i sogni di gloria di 31 squadre, sono pronti ad essere infranti.