2014
Brasile 2014, i migliori trenta nati dal 90 in poi
Talenti mondiali, ecco la lista di chi è pronto a stupire il mondo calcistico
MONDIALI BRASILE 2014 GIOVANI TALENTI – Ecco la rassegna dei migliori trenta calciatori nati dal 1990 in poi che prenderanno parte all’imminente Mondiale sudamericano. Ogni lista del genere lascia per sua natura contenti ed insoddisfatti, questa la nostra proposta.
THIBAUT COURTOIS ’92 (Belgio) – Atletico Madrid, portiere e primo esponente della ribattezzata generazione di fenomeni: il Belgio vuole sparigliare i piani delle big e la sua prima certezza è tra i pali.
EDEN HAZARD ’91 (Belgio) – Chelsea, fenomeno per intelligenza calcistica e peso all’interno di una squadra. Gioca mille palloni, senza sosta e sempre con lucidità. Trequartista – da sinistra si esprime alla perfezione – ed ora anche goleador.
ROMELU LUKAKU ’93 (Belgio) – Everton dove ha giocato e segnato nell’ultima stagione, appartiene a quel Chlesea che forse lo ha frettolosamente ritenuto immaturo in termini di crescita calcistica. Viene da pensare che a Mourinho avesse potuto far comodo da subito.
ADNAN JANUZAJ ’95 (Belgio) – Machester United, gioca sulla trequarti, alla fine ha scelto il Belgio e la chiamata mondiale è arrivata: qualità indiscutibili seppur ad opinione personale un tantino sopravvalutato, ad ogni modo impensabile escluderlo dalla lista.
MIRALEM PJANIC ’90 (Bosnia) – Roma, il suo genio calcistico ha condotto la Bosnia per la prima volta al Mondiale. Ma non gli basta: ora vuole continuare a sorprendere tutti.
OSCAR ’91 (Brasile) – Chelsea, trequartista moderno che però dà costantemente la sensazione di accendersi a sprazzi. La qualità non si discute ma deve trovare continuità nell’arco di una partita e nel medio termine di una stagione.
NEYMAR ’92 (Brasile) – Barcellona, non è solo la stella dei giovani quanto uno degli astri più attesi da Brasile 2014: responsabilità immisurabile, spetta a lui elevare il talento di un Brasile mai così solido e poco fantasioso. Ad un popolo a cui non basta vincere…
NICOLAS NKOULOU ’90 (Camerun) – Olympique Marsiglia, difensore centrale roccioso e di garantita affidabilità: commovente nel girone di Champions League con Borussia, Arsenal e Napoli. Uno contro tutti.
EDER BALANTA ’93 (Colombia) – River Plate, difensore in procinto di approdare in Europa dopo che le sue prestazioni alla guida della difesa del River non sono passate inosservate. Veloce, potente in marcatura.
JAMES RODRIGUEZ ’91 (Colombia) – Monaco, come per Falcao la sua prima tappa europea è stata il Porto, che evidentemente ci vede lungo tra i colombiani militanti in Argentina. Talento e fantasia, un belvedere.
MATEO KOVACIC ’94 (Croazia) – Inter, centrocampista dal talento sconfinato. Indeciso fino all’ultimo se inserirlo o meno, non vorrei pentirmene (di non averlo elencato).
LUKE SHAW ’95 (Inghilterra) – Southampton, ancora per poco. 1995, millenovecentonovantacinque. Treno ad alta velocità sulla corsia sinistra che gioca da esterno basso con personalità da veterano, il Mondiale e poi una big.
JACK WILSHERE ’92 (Inghilterra) – Arsenal, con Ramsey forma la gioventù d’oro dei Gunners: a lui anche il compito di dare fosforo a quel centrocampo inglese alla ricerca di un reale rinnovamento.
RAHEEM STERLING ’94 (Inghilterra) – Liverpool, attaccante di movimento che con Suarez e Sturridge ha incantato e sfiorato l’impresa di vincere da outsider la super-competitiva Premier League.
ELIAQUIM MANGALA ’91 (Francia) – Porto, difensore di enorme fisicità: alle volte poco elegante e disordinato ma in fase di marcatura ha il suo perché. Uomo mercato.
PAUL POGBA ’93 (Francia) – Juventus, fenomeno. Tra le stelle del Mondiale, può imporre la sua debordante personalità in una nazionale alla ricerca di porti sicuri.
ANTOINE GRIEZMANN ’91 (Francia) – Real Sociedad, attaccante, stagione da venti reti in Spagna: l’assenza di Ribery chiama tutti a dare il massimo, soprattutto chi dovrà elevare il talento.
TONI KROOS ’90 (Germania) – Bayern Monaco, centrocampista fondamentale per gli equilibri di Loew che sa di poterlo impiegare sia in mediana che all’occorrenza riportarlo qualche metro avanti nel ruolo d’origine.
MARIO GOTZE ’92 (Germania) – Bayern Monaco, jolly: parola che crea disturbo solo a sentirla ma che applicata a questo funambolo diventa l’unica in grado di descriverlo. Perché fa tutto e lo fa alla grande.
JULIAN DRAXLER ’93 (Germania) – Schalke 04, trequartista, fenomeno oltre ogni ragionevole dubbio: meglio un anno fa che oggi, ma il potenziale non ha confini o limiti.
MARCO VERRATTI ’92 (Italia) – Psg, il centrocampista più talentuoso e visionario sfornato dal calcio italiano negli ultimi anni: va in Brasile da protagonista perché protagonista lo è nato.
LORENZO INSIGNE ’91 (Italia) – Napoli, quando tutti lo davano sul Freccia Rossa per la Campania ecco il biglietto aereo per il Brasile: gioca uguale con tutti, che sia il Borussia o il Pizzighettone. Senza paura.
CIRO IMMOBILE ’90 (Italia) – Borussia Dortmund, capocannoniere della Serie A, appena sposato, appena firmato il contratto di una vita con il meraviglioso club tedesco: quel che tocca tramuta in oro.
MARIO BALOTELLI ’90 (Italia) – Milan, ma meglio dire Italia: perché è proprio la casacca azzurra l’unica che sembra renderlo tranquillo. Pacato. E felice: forza Mario, è il tuo momento.
MARTINS INDI ’92 (Olanda) – Feyenoord, è il difensore che vogliono tutti e che finora non ha preso nessuno. Fisicità e personalità nell’impostazione, vale tanto e gioca in pianta stabile da circa due anni.
AHMED MUSA ’92 (Nigeria) – Cska Mosca, attaccante che a dispetto della carta d’identità può vantare già 37 presenze in nazionale. Dal sicuro avvenire.
ALAN DZAGOEV ’90 (Russia) – Cska Mosca, centrocampista di enorme talento ed esperienza, nonostante la giovane età gioca da sei anni stabilmente nella nazionale maggiore.
ALEXANDER KOKORIN ’91 (Russia) – Cska Mosca, attaccante che gode della stima di Capello: preparativi per il Mondiale casalingo? Può e deve mettere in mostra già ora il suo valore.
KOKE ’92 (Spagna) – Atletico Madrid, centrocampista tuttofare letteralmente esploso nel corso della splendida annata vissuta dai Colchoneros, concorrenza a dir poco bestiale nella Spagna campione di tutto.
XHERDAN SHAQIRI ’91 (Svizzera) – Bayern Monaco, mezzala tutto mancino, titolare fisso in nazionale dove ha già totalizzato 9 reti in 33 presenze.
ALTRI
MARCOS ROJO ‘90 (Argentina) – Sporting Lisbona, difensore polivalente, è il più giovane della sua nazionale. Sabella dunque non si è scomodato a cercare i talenti argentini in giro per il globo: possono bastare Messi, Aguero, Higuain e Di Maria.
JOEL CAMPBELL ’92 (Costa Rica) – Olympiakos, ma di proprietà Arsenal che lo manda in giro da due anni in attesa dell’esplosione: fulminante per velocità, deve ancora dimostrare tanto e sarà difficile riuscirci in un girone con Italia, Inghilterra ed Uruguay.
OXLADE CHAMBERLAIN ’93 (Inghilterra) – Arsenal, centrocampista, forte forse fortissimo ma il superlativo è da dimostrare e conquistare a partire proprio dalla kermesse internazionale.
RAPHAEL VARANE ’93 (Francia) – Real Madrid, difensore che ha giocato più con Mourinho che con Ancelotti: si prende qualche pausa di troppo, distrazioni non concesse ad un certo livello.
MATTIA DE SCIGLIO ’92 (Italia) – Milan, l’esplosione nella scorsa stagione e la flessione in un anno condizionato da continui infortuni. E in un Milan in cui brillare sarebbe stata un’impresa per tutti. Ora il riscatto.
FABIAN SCHAR ’91 (Svizzera) – Basilea, difensore centrale completo per caratteristiche e che ha già maturato una discreta esperienza internazionale con il club svizzero. Sa farsi valere anche in zona gol.