Italia, Di Canio: «Ecco i difetti dell’Inghilterra»

Di Canio analizza le due compagini e su Balotelli dice: «E’ insofferente»

ITALIA INGHILTERRA DI CANIO – Paolo Di Canio ha giocato e allenato in Inghilterra e conosce bene il calcio inglese. Proprio Di Canio ha analizzato Italia – Inghilterra a quasi una settimana dal via: «L’Inghilterra ha dei talenti interessanti, penso a Sterling, Sturridge, Barkley. Mi piace un sacco Shaw, uno dei terzini migliori in Europa secondo me. Gli inglesi hanno un problema: giocano poco assieme, non attaccano lo spazio e devono avere più intesa».

RICAMBI – L’ex rossonero ha proseguito: «All’Inghilterra mancano i ricambi, le riserve non sono all’altezza. I giocatori sono stanchi, Rooney mi piace moltissimo ma a queste competizioni arriva cotto perché gioca moltissime gare nella stagione. Dà tutto se stesso, in ogni gara, alle temperature brasiliane sarà molto dura per lui. Non fare la sosta invernale è bello ma poi queste cose si pagano».

FRESCHI? – Di Canio ha aggiunto: «L’Inghilterra ha freschezza, gioventù, ma sarà difficile per loro passare il turno. Non si gestiscono, o danno il 200% o niente. Da allenatore mi è capitato più volte di chiedere sedute a bassi ritmi per curare certi dettagli tecnico-tattici, ma è più forte di loro: vanno a tutta ugualmente. Storicamente un punto debole è che prendono gol assurdi, incredibili».

IDENTITA’ – Ancora Di Canio a La Gazzetta dello Sport: «Negli ultimi tempi ho notato delle difficoltà per l’Italia, ma i giocatori italiani hanno il valore della duttilità, sanno cambiare posizione. Manca un’identità vera e propria anche se credo che a livello fisico i carichi di lavoro nostri saranno migliori di quelli di scarico degli inglesi. Mi piace il doppio play se tieni l’80% di possesso palla altrimenti è dispendioso e faticoso rientrare una volta persa palla. Rossi? Non posso giudicare, so che in ripartenza uno come lui stacca».

CONCLUSIONI – Infine Di Canio ha dichiarato: «Cassano può dare ottimi palloni, a meno che l’avversario non metta pressione. Balotelli invece continua a non segnare e a non essere cattivo, non è uno contro tutti il calcio. Non dà la sensazione di giocare per la squadra e con la squadra, è indisponente e insofferente. Uruguay? Dipende dalle condizioni di Suarez, è un attaccante che gioca spalle alla porta e sterza, può indirizzaqre da solo la gara».