2014
Palermo, Iachini: «Cinque-sei rinforzi per affrontare la serie A»
Così il tecnico: «Amo Palermo, ecco quali sono stati i momenti decisivi della stagione»
IACHINI PALERMO SERIE A – Sull’edizione odierna de la Repubblica (fascicolo di Palermo) troviamo un’intervista al tecnico del Palermo Beppe Iachini, uno dei protagonisti della promozione in serie A della squadra rosanero. Il tecnico parla delle iniziali difficoltà e dei momenti decisivi della stagione, con queste parole: «Se ho pensato che la situazione era più difficile di quella che avevo previsto? All’inizio sì, poi tutto è diventato più facile perché abbiamo lavorato sulle ali dell’entusiasmo. Ci sono stati due momenti decisivi: il primo quando abbiamo adottato il 3-5-2. Abbiamo dato certezze, equilibrio e fatto capire alla squadra che quella su cui stavamo lavorando poteva essere la strada migliore per fare un campionato di un certo tipo. Il secondo è arrivato con la sosta: abbiamo messo benzina per lo sprint finale. Per come eravamo partito, altro che promozione con cinque giornate d’anticipo, avremmo dovuto festeggiare se fossi arrivati ai playoff».
MERCATO – Cosa serve al Palermo per affrontare al meglio la serie A? Iachini sembra aver le idee chiare e dice: «Cinque o sei innesti è il numero giusto di rinforzi per dotare questa squadra di soluzioni diverse. Serviranno due giocatori per ogni ruolo e in alcuni casi anche più di due. Caracciolo, Paulinho, Lodi, Kone, Lazaros? Stiamo valutando nel panorama nazionale quei giocatori che si possono prendere, vuoi perché li vogliono cedere o per l’ingaggio che è alla portata del club. La società sta monitorando tutto. Di nomi ne sono stati fatti una trentina e nei prossimi giorni giorni aumenteranno ancora. Qualcosa in attacco faremo sicuramente».
Infine un giudizio sulla città di Palermo, con Iachini che afferma di trovarsi benissimo: «Oggi è una città molto più europea, pulita, elegante: è sempre più bella. Chiaramente tutto è migliorabile e lo è anche la città. Ma se teniamo in considerazione il periodo storico che stiamo attraversando, questa è una città che merita i primi posti nelle classifiche di gradimento».