Esclusiva – Novara, l’ex Motta: «Play-out? Risultato di una stagione deludente. Rubino l’arma in più» - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – Novara, l’ex Motta: «Play-out? Risultato di una stagione deludente. Rubino l’arma in più»

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Al telefono c’è tutta la delusione e l’amarezza nel vedere il suo Novara lottare nei play-out. Simone Motta, ex calciatore degli azzurri, non ha dimenticato i suoi trascorsi in terra piemontese. Anche se ha dovuto separarsi dal sodalizio di Viale Kennedy, il centrocampista classe ’77 continua a seguire le vicende del Novara. La redazione di CalcioNews24.com lo ha intervistato in esclusiva, proprio in merito ai play-out contro il Varese.

Al termine della regular season, il Novara si trova a dover disputare i play-out nonostante un organico costruito per ben altri obiettivi…
«Secondo le aspettative che la squadra aveva alla partenza, si può dire che è stato un campionato deludente. Non essendo nell’ambiente non posso sapere cosa sia successo, se è mancata la fortuna o demeriti, ma la stagione del Novara è stata questa. Auguro una buona salvezza, in modo da poter ripartire l’anno prossimo con obiettivi diversi».

La posizione in classifica, però, non agevola il Novara…
«Purtroppo si, gli azzurri non sono riusciti a conquistare la diciottesima posizione, fallendo anche lo scontro diretto al Piola proprio contro il Varese. Adesso tocca vincere almeno una partita, ma penso che il Novara sia superiore ai biancorossi. La posizione in classifica è un vero vantaggio, perché in questo momento subentrano tanti fattori, quali il timore della retrocessione o una non perfetta condizione fisica. Tuttavia, come detto, il Novara ha le capacità e i giocatori per poter salvarsi».

Quali sono le insidie del Silvio Piola?
«Il fattore campo è sempre stata una forza per il Novara, non che sia un vantaggio giocare sul sintetico perché sono abituati tutti. In campionato, forse, non è riuscito a far pesare questa forza. Per ottenere un buon risultato ci sarà bisogno anche del supporto dei tifosi, la gara importante è quella di venerdì. Quando sono stato io gli azzurri non hanno mai battuto il Varese, speriamo sia la volta buona».

Negli ultimi quattro incontri (Novara-Varese) ci sono stati altrettanti pareggi…
«Si, è sempre stata una partita tirata. Anche l’anno della Lega Pro ricordo che c’erano state difficoltà contro di loro, eppure avevamo fatto tantissime vittorie. La gara è sentita come un derby tra le tifoserie, venerdì influirà il fattore psicologico e la paura di retrocedere. Spero proprio che il Novara riesca a tirar fuori gli artigli e vincere».

 Nell’anno 2009/2010, sia il Novara che il Varese furono protagoniste in Lega Pro. Entrambe ottennero la promozione in Serie B, ma questa volta si giocano la permanenza in cadetteria…
«Proprio l’altro giorno ci pensavo: le quattro squadre che hanno fatto i play-off l’anno della nostra promozione sono: Padova e Reggina, retrocesse direttamente, e Novara e Varese che stanno facendo i play-out. Nell’arco di tre anni è cambiato tutto: 3 su 4 andranno in Lega Pro, 1 si salverà. Non so come vari Ludi, Rubino, Rigoni, Gonzales, Marianini come stiano vivendo la situazione, ma sono molto legati alla squadra. Metteranno qualcosa in più per motivare anche gli altri».

Ed è proprio in queste situazioni che il Novara si affida ai suoi uomini più esperti, in particolar modo a Raffaele Rubino, capocannoniere della squadra con 7 gol…
«I numeri parlano per Raffaele, quest’anno si sente più legato di tutti alla città e alla società. Ce la metterà tutta per dare qualcosa in più, saranno loro i trascinatori».