2014
Ancelotti ne ha per tutti: «Balotelli è un enigma. Guardiola? Mi annoia a morte»
Il tecnico vittorioso in Champions League si sofferma sui prossimi Mondiali e sui problemi del calcio italiano
REAL MADRID ANCELOTTI – Carlo Ancelotti, fresco vincitore della Champions League col suo Real Madrid, ha concesso una lunga intervista al Venerdì di Repubblica soffermandosi su questioni legate al prossimo Mondiale brasiliano, alla propria esperienza in Spagna ed alla situazione non facile del calcio italiano.
SPAGNA ANCORA AL TOP – Riferendosi in particolare alla prossima Coppa del Mondo il tecnico dei galacticos ha individuato le proprie favorite: «Saranno le solite: Brasile, Spagna, Germania e Argentina che però ha qualche debolezza in difesa». La Spagna, secondo Ancelotti, è destinata a vendere cara la pelle a chi vorrà strapparle il titolo: «Trenta convocati come quelli perfino il Brasile se li sogna. Mancanza di attaccanti? Quattro anni fa hanno vinto il Mondiale senza centravanti». Sempre a tema Mondiali il tecnico ha parlato delle possibili sorprese e del pronostico legato all’Italia: «Sorprese? Cile e soprattutto Belgio. L’Italia non è favorita, è messa bene difensivamente e a metà campo ma il grosso punto interrogativo è l’attacco: l’enigma Balotelli, Rossi reduce da infortunio…».
IL CALCIO ITALIANO NON ATTIRA – L’argomento poi si sposta sulle deludenti prestazioni europee dei club italiani in Champions ed Europa League: «Le ragioni? Un clima inquinato da violenza, stadi vecchi e poco invitanti, spesso vuoti. Sul calcio si mettono meno soldi e cala l’attenzione: i diritti tv sono gli stessi che altrove, la differenza la fanno gli introiti stadio» ha spiegato Ancelotti, approfondendo poi: «Il Milan incassa ogni anno 25 milioni di euro, lo United o le tedesche superano i cento, il mondo asiatico è interessato a investire su questo tipo di calcio».
APERTURA AZZURRA – Parlando di aspetti più prettamente legati al terreno da gioco Ancelotti ha parlato del collega e rivale Guardiola, battuto in Champions: «La sua filosofia di gioco può piacere e non piacere. Se a me piace? No, mi annoia mortalmente ma è difficile giocarci contro, ti fanno correre e prendi palla poche volte». Ancelotti non eslcude a priori, un giorno, di poter allenare la Nazionale italiana: «Se me lo chiedessero…se ne potrebbe discutere» ha detto, sorridendo, l’ex tecnico del Milan.