2014
Juventus, Rossi: «Conte nella storia, come Lippi»
Pablito sulla cavalcata dei bianconeri in campionato, in attesa del balzo in Europa.
JUVENTUS ROSSI – Con l’esperienza del grande campione, Paolo Rossi ha parlato del cammino della Juventus in campionato, giudicato da qualcuno poco competitivo. Ma l’ex bianconero non sminuisce la cavalcata dei campioni d’Italia in carica, anzi spiega: «Qualcuno può avanzare dubbi sul livello del campionato, con la sola Roma, straordinaria, a contrastarli, ma io cambio prospettiva e ribatto: il divario è così netto perché la Juve è troppo forte. Ha vinto due scudetti e il terzo è ormai ad un passo, la squadra ha qualità e piglio autoritario. Forse la sensazione di una Serie A d’appeal ridotto nasce dal fatto che Inter e Milan siano tagliate fuori dalla lotta al vertice. La Juventus dei 91 punti di Capello era piena di fuoriclasse, ma Conte in tre anni si è rivelato un valore aggiunto, anche lui gestisce ottimi calciatori», le parole di “Pablito” ai microfoni del “Corriere dello Sport”.
TRA PASSATO E FUTURO – Paolo Rossi ha paragonato poi questa Juventus a quelle del passato e parlato della crescita europea dei bianconeri: «Paragone con la mia Juve? Non è semplice, però l’anima è la stessa. Ritrovo la fusione di grinta e qualità: non risparmiavamo energie, ma anche noi eravamo un bel gruppo, tanti campioni di Spagna più Boniek e Platini. Forse, dal punto di vista caratteriale, la Juve che più somiglia a questa è quella di Lippi: affamata e decisa. Il cammino internazionale è l’unico neo di Conte. Per crescere non servono però rinforzi, solo un pizzico di esperienza in più. Non trovo punti deboli, al limite ben venga un esterno di spessore, ma la Juve tra le prime otto poteva starci già quest’anno. Sono convinto che sia solo questione di tempo».