2014
Lazio, Tare: «Stranieri nella Primavera aiutano»
Il direttore sportivo biancoceleste parla del calcio giovanile: «Seguire i modelli di Olanda e Francia»
SERIE A LAZIO TARE – Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare, ha parlato del calcio giovanile a La Repubblica, in particolare della folta presenza di stranieri nelle Primavere italiane. Secondo il diesse il trend è positivo, perché il giocatore straniero, oltre a fare la differenza sul campo, aiuta anche l’atleta italiano. Lo sta sperimentando nella propria squadra, il cui settore giovanile è composto da nomi che si stanno già imponendo nel calcio italiano: Minala, Strakosha, Tounkara, senza dimenticare Keita, classe ’95, ma punto fermo della formazione titolare. Di seguito le parole del ds biancoceleste.
«MODELLO FRANCIA E OLANDA» – L’ex attaccante della Lazio ha indicato i modelli da seguire e le operazioni da effettuare per migliorare il settore giovanile: «Il modello da seguire è quello di Olanda e Francia, adottato anche da Svizzera e Belgio per rilanciarsi: investire nelle infrastrutture e nei centri di formazione in cui crescere i ragazzi del posto. Quando prendiamo stranieri, è perché facciano la differenza. E aiutano anche a migliorare in nostri italiani».