2014
Leeds United, Cellino: «Preparazione ad Assemini»
Il presidente del club inglese e del Cagliari racconta la sua nuova avventura in Inghilterra
INGHILTERRA LEEDS UNITED CELLINO – Dopo la risoluzione di tutti i problemi burocratici e gli ostacoli di vario genere, Massimo Cellino è finalmente, e ufficialmente, al timone del Leeds United. Intervistato dal Corriere della Sera, il patron sardo ha parlato di una possibile sinergia tra i suoi due club, di voler portare gli inglesi a fare la preparazione ad Assemini, e di voler onorare a tutti i costi questa sua nuova sfida, riportando il club in Premier League.
«UNA SFIDA ANCHE PER ME» – «A 57 anni il Leeds è una sfida anche per me» ha affermato il patron, che ha fissato l’obiettivo: «Voglio riportarlo in Premier, ma prima dobbiamo aggiustare i conti». Anche se non sono mancati i momenti bui, specialmente l’affare delle microspie ha colpito il presidente: «La storia delle microspie ha ribadito il concetto che qualcuno non mi vuole, ma ho messo tutto nelle mani della polizia». Non mancano le valutazioni tecnico-tattiche: «McCormack è un attaccante vero, mi piacerebbe vederlo in Italia. E anche Murphy è bravo, ha segnato una doppietta al Blackpool, avevo consigliato io a McDermott di utilizzarlo in quel ruolo e alla fine mi ha ringraziato» e nemmeno le valutazioni sul club: «Leeds mi entusiasma, lo stadio è da Premier, e i tifosi caldi». Cellino pensa anche ai giovani, e fa un nome per la loro guida: «Potrei affidarmi a Matteoli, ma solo per un periodo, i nostri allenatori sono i migliori al mondo ma non voglio mettere subito una struttura italiana».
SINERGIA POSSIBILE? – «Vorrei portare il Leeds ad Assemini per la preparazione, vedremo cosa succederà, ma non è facile gestire due club e instaurare sinergia tra di loro» ha dichiarato il numero uno rossoblù, che chiude con una riflessione pungente: «In Italia il calcio lo ha rovinato la politica».