Oltre il confine: spese matte in Francia e Spagna, ma lo show è la programmazione tedesca - Calcio News 24
Connect with us

2013

Oltre il confine: spese matte in Francia e Spagna, ma lo show è la programmazione tedesca

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

klopp 2013 ifa

Premier League, Ligue1, Bundesliga e Liga: non è ancora tempo di bilanci ma ecco le dinamiche europee

Ecco una panoramica sul calciomercato internazionale, con l’obiettivo di analizzare quale tra i campionati europei sta traendo forza dalle attuali operazioni e di conseguenza indicare le squadre che – a poco più di un mese dal gong del mercato estivo – meglio si sono attrezzate rispetto alla concorrenza.

INGHILTERRA – Periodo di vacche magre, si potrebbe ipotizzare pensando ai fuochi d’artificio del recente passato: gli scarsi risultati ottenuti nell’ultima edizione della Champions League hanno lasciato pensare ad innesti di alto calibro per la prossima stagione e non è detto che non arrivino. Ad oggi è il Manchester City ad essersi mosso con più insistenza: Jesus Navas, Jovetic e Negredo vanno ad infoltire un attacco che ha rinunciato ai bad boys Tevez e Balotelli, in mediana è arrivato il colpo Fernandinho dallo Shakhtar. Lo United è fermo a Varela, il Chelsea targato Mourinho-bis a Schurrle e l’Arsenal fa un gran rumore ma fatica oltremodo a concludere le trattative. Da segnalare il colpo Paulinho (Tottenham) ma l’inversione di tendenza sembra essere avvenuta: stop alle spese folli, si procede sulla strada della razionalizzazione.

FRANCIA – L’esatto opposto del modello appena studiato: lo sbarco dei magnati ha creato fermento in un torneo dai livelli medi decisamente bassi e – nonostante la tassazione più elevata del panorama europeo (quasi il 75% nel computo degli ingaggi lordi) – i capitali stanno tramutando la Ligue 1 in un polo attrattivo. Almeno per quanto concerne quei calciatori desiderosi di compiere il salto in termini puramente economici. A farla da padrone sono Psg e Monaco: l’affaire Cavani – ad ora il più costoso dell’attuale finestra di mercato – si somma all’innesto di Marquinhos e ad una squadra che può già vantare (tra gli altri) i vari Thiago Silva, Verratti, Lucas, Pastore, Lavezzi ed Ibrahimovic. L’assalto europeo va però calibrato anche sul terreno nazionale in riferimento al Monaco del russo Dmitry Rybolovlev: Toulalan, Joao Moutinho, James Rodriguez e il fenomeno Radamel Falcao i primi colpi ultramilionari, ma ne sono attesi altri e su tutti l’approdo di Hulk dallo Zenit San Pietroburgo per una cifra che dovrebbe superare i 50 milioni di euro.

GERMANIA – Il predominio tedesco riversatosi sul calcio europeo è frutto più del lavoro e della programmazione che dei milioni spesi qua e là: il concetto si sposta più sull’investimento che sul mero acquisto dei campioni alla moda. Il Borussia Dortmund in tal senso ne è l’esempio eccellente: Jurgen Klopp – attualmente miglior tecnico al mondo – ha lavorato su un organico di qualità rendendolo competitivo ai massimi livelli internazionali. Ceduto Gotze ai rivali del Bayern sono arrivati Mkhitayan dallo Shakhtar e Aubameyang dal Saint-Etienne: il progetto prosegue con ambizione, lungimiranza e rispetto dei conti. Il primo sgarro al Bayern di Guardiola (Supercoppa Tedesca) è servito: il nuovo ciclo parte da un tecnico che ha già vinto tutto e da una squadra che ha appena vinto tutto. Cocktail micidiale? Difficile asserire il contrario. Via Gomez, è arrivato Gotze, più indicato per lo scacchiere tattico dello spagnolo che potrebbe impiegare il falso nueve e dunque non richiedere l’innesto di un centravanti di spessore.

SPAGNA – Il Real Madrid ha fatto cassa con le cessioni di Raul Albiol, Callejon ed Higuain al Napoli ed ha così finanziato gli innesti di Illarramendi ed Isco: è l’alba di una nuova politica, una svolta che – sul modello della cantera blaugrana – mira a trovare il talento in casa o nell’intero panorama spagnolo in modo tale da costruirsi il campione tra le proprie mura (preso anche l’altro under 21 spagnolo Carvajal dal Bayer Leverkusen e Morata sarà promosso in prima squadra). Detto ciò siamo tutti in attesa del grande colpo di Perez, tutti gli indizi portano a Bale ma nonostante esborsi record la trattativa è tuttora in salita. Il botto è del Barcellona: acquistato l’astro nascente del calcio mondiale, dal Santos è arrivato Neymar e l’attesa è febbrile. In tandem con Leo Messi promette scintille ed è da loro che inevitabilmente il neoallenatore Martino rilancerà l’assalto ad una Champions League che nell’ultima edizione ha riservato ai catalani una vera e propria umiliazione. Le grandi di Spagna continuano a spendere. Nonostante indebitamenti record.