Santos, Thiago Ribeiro: «Non sono ancora in forma» - Calcio News 24
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2013

Santos, Thiago Ribeiro: «Non sono ancora in forma»

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L’ex attaccante del Cagliari ha ammesso di essere in ritardo di condizione rispetto ai nuovi compagni.

SANTOS CAGLIARI THIAGO RIBEIRO – Ripartirà dal suo Paese Thiago Ribeiro, che ha deciso di lasciare il Cagliari per avvicinarsi a sua figlia: l’attaccante, dunque, vestirà la maglia del Santos. Molte le aspettative in Brasile, ma i tifosi dovranno aspettare un po’ prima di vederlo in campo, come ha rivelato sia l’allenatore ad interim Claudinei (clicca qui per le sue dichiarazioni) e come ha ammesso lo stesso giocatore:

«E’ difficile dire quando potrò giocare, prima devo parlare con lo staff del Santos. Ho trascorso 50 giorni di vacanza in Brasile, il 10 luglio mi sono presentato al Cagliari, dove mi sono allenato per nove giorni. Quindi bisogna avere un po’ di pazienza, perché la forma fisica oggi nel calcio è un aspetto molto importante. Chiaramente dovrò parlare anche con l’allenatore», ha dichiarato Thiago Ribeiro ai microfoni di “Lance!Net”.

Intanto, come riportato dai colleghi di CagliariNews24, Thiago Ribeiro ha spiegato il suo addio al Cagliari: «Sono molto felice per il mio ritorno in patria e perché mi unisco ad uno dei club più grandi del Brasile e del mondo. E’ una società che vanta una storia straordinaria. Sono anche contentissimo perché mi riavvicino a mia figlia, il mio ritorno è per lei, e grazie a Dio sono riuscito a coronare questo sogno. Quindi la mia felicità è dovuta a due fattori: far parte di un club colossale come il Santos, e stare vicino alla mia famiglia. L’interesse è sorto qualche settimana fa, i dirigenti mi hanno contattato per rendermelo noto e ci siamo sentiti insieme al mio agente e al Cagliari. Hanno fatto la loro proposta, e adesso grazie a Dio sono a casa. Sono stato lontano da mia figlia per due anni, riuscivo a vederla solo di rado e la cosa mi faceva stare male. Volevo starle vicino, accompagnare la sua crescita e partecipare al suo futuro. Il grande, grandissimo motivo della mia decisione di tornare è proprio lei, così posso starle accanto e recuperare il tempo perduto. Da quasi un anno io e la dirigenza stavamo parlando del mio problema, la distanza da mia figlia. Il Cagliari sapeva, ho cercato di resistere quanto ho potuto, e sono rimasto due anni. Quando è spuntato l’interesse del Santos ho detto chiaramente che volevo andare, ho parlato con la dirigenza. Questo è stato fondamentale per la riuscita della trattativa. Il club ha visto che volevo andare e non c’era nulla da fare, hanno acconsentito a lasciarmi partire. Il presidente non voleva farmi andare via, ha detto che ero importante per la squadra. Ma, per questioni mie, il Cagliari ha accettato di liberarmi. Hanno tenuto in considerazione la mia volontà».