2013
Reggiana, nota del presidente Barilli
Pubblichiamo di seguito una nota del presidente di A.C. Reggiana 1919 S.p.A. Alessandro Barilli relativa alla situazione con la Cooperativa Don Bosco per l’affitto dei campi di allenamento del centro sportivo di via Agosti.
“Risulta quantomeno curioso che, nei giorni che precedono due eventi storici per il calcio a Reggio, certa stampa dedichi i titoli ad un affitto pagato con ritardo.
Martedì 23 luglio 2013 ospiteremo il prestigioso Trofeo Tim nello stadio della Città del Tricolore, il primo stadio privato d’Italia ed il primo stadio privato d’Italia ad aver trovato uno sponsor, il Gruppo Mapei, che sta lavorando insieme alla Reggiana in modo scrupoloso e rispettoso per farlo diventare un autentico gioiello, sotto lo sguardo attento del nostro primo tifoso, Mauro Del Bue, che è presente a nome di tutti i Reggiani e dedica un tempo e una pazienza infiniti ad informare e spiegare le scelte.
Per una sera Reggio Emilia sarà la capitale calcistica d’Italia, con migliaia di spettatori allo stadio e milioni davanti alla tv.
Quasi contemporaneamente lo stadio Mirabello riaprirà le sue porte alla Reggiana, che lo frequenterà quotidianamente per gli allenamenti della prima squadra.
È lo stadio dove è nata la nostra storia calcistica e la nostra passione, nel cuore della città, e vorremmo tanto rinnovarlo, abbellirlo e farlo rivivere.
Sono due eventi straordinari che avvengono negli stessi giorni in cui – anche a seguito del fortunoso epilogo dello scorso campionato, che ci ha insegnato molto e ci ha fatto riflettere e crescere – stiamo rinnovandoci in modo radicale con impegno e dedizione, per allestire la miglior squadra possibile con le risorse disponibili in un momento molto complicato per il nostro paese.
Come tifosi e cittadini di Reggio Emilia dovremmo festeggiare e pensare in positivo, perché i risultati della nostra squadra non sono figli solo del fatto che arrivi questo o quel giocatore, ma soprattutto del sostegno e della spinta propulsiva che l’intero ambiente può darci.
Invece no, troppo banale.
Perché non cercare a tutti i costi di trovare qualcosa di negativo in cui sguazzare?
Uno sfratto alla Reggiana dal campo di allenamento di via Agosti: quale migliore occasione per trasmettere una bella carica di negatività all’ignaro lettore/tifoso?
Il Sig. Enrico Lusetti di Prima Pagina nel suo “delirio” (così è chiamata la rubrica, non a caso) chiede chiarezza a nome del popolo, come suo costume.
Allora diamo qualche dato oggettivo, così ci togliamo il pensiero e potremo tornare a lavorare su cose che meritano più attenzione, sperando che almeno gli addetti ai lavori si facciano come noi un bell’esame di coscienza.
Come noto, la nostra compagine sociale è entrata in A.C. Reggiana 1919 Spa il 28 ottobre 2010.
A quella data il debito verso la Cooperativa Don Bosco maturato dalle precedenti gestioni, cioè da chi ci ha preceduto, ammontava ad Euro 100.514,80 senza che nessuno, almeno pubblicamente, avesse mai avuto niente da dire.
Oggi, 22 Luglio 2013, il debito verso la stessa Cooperativa ammonta ad Euro 30.746,10
Questo significa che la gestione che rappresento non soltanto ha pagato i servizi di cui ha usufruito in queste tre stagioni sportive, ma ha anche pagato Euro 69.768,70 relativi al debito maturato dalle gestioni precedenti.
Sono dati verificabili in qualsiasi momento.
Spero, con questa nota, di aver dato soddisfazione al sig. Lusetti ed anche al Resto del Carlino e agli altri organi di informazione che hanno avuto la sensibilità di denunciare a gran voce questa situazione senza fornirne i dettagli, né prima né dopo.
Spero anche che la gente di Reggio cominci a manifestare insofferenza verso questo modo di informare che non esito a definire disarmante.
Un saluto cordiale a tutti gli sportivi.
Alessandro Barilli“