Juventus, Buffon: “Finalmente si riparte”

JUVENTUS BUFFON – Gigi Buffon ha parlato dallo stadio di Carrara, ai microfoni di Sky Sport. Il portiere della Juventus ha parlato della ripresa del campionato, che ieri sera ha visto i suoi compagni battere il Parma per 2-0 senza il suo apporto: “La ripartenza del campionato? Sicuramente è una liberazione, il calcio giocato è la miglior medicina per il calcio stesso, e anche per i tifosi. Finalmente la giornata di ieri, e quella che ci aspetta oggi, è la cura migliore. Come sta la squadra? Devo dire che un pò tutti gli inizi di campionato riservano delle sorprese. Ieri sera abbiamo avuto dei problemi nel primo tempo, dipesi sopratutto dal ritmo basso che abbiamo impresso alla gara. Nella ripresa abbiamo fatto molto meglio, abbiamo accelerato per una ventina di minuti e il risultato lo abbiamo conquistato in quel momento. Il giudice di porta? Secondo me è una grandissima innovazione, giusta e corretta, devo dire che ieri sera è stato bravissimo, ma non dimentichiamo che si tratta di un essere umano e non può vedere tutto perfettamente. Secondo me è la soluzione migliore per sbagliare di meno. La presenza in più invita alla prudenza? Sinceramente è un pò inquietante, non la si vede ma si sa che c’è, in effetti si percepisce. Il fatto che ci siano due occhi in più in determinate situazioni fa sì che qualsiasi tipo di intervento non lecito, dell’attaccante o del difensore, venga limitato. L’assenza in panchina di Conte? La nostra più grande vittoria, e quella del mister, è quella di averci restituito la consapevolezza: quando si passano due-tre stagioni deludenti, questa consapevolezza viene meno, e lui con un grande lavoro psicologico, fisico e tecnico ci ha ripermesso di riacquisire questo tipo di mentalità. Quest’anno dobbiamo dimostrare di essere una squadra matura e con personalità, dimostrando di reagire anche senza la presenza dell’allenatore. Carica extra in settimana? Sin da quando si è insediato nello spogliatoio, le parole di Conte ci hanno stravolto, perchè un allenatore che si pone in quel modo non me ne ricordo tanti. Il mio pensiero sul caso-scommesse? Bisogna fare un distinguo quando si buttano le persone nel calderone. Qualunque sia la colpa di Conte, sicuramente non è quella di un delinquente, come si è voluto far passare. La Champions League? Ne parliamo perchè finalmente ci torniamo dopo tre anni. Secondo me, con la consapevolezza che ci sono 2-3 squadre più forti, con le altre ce la possiamo giocare alla pari. Il pensiero per Del Piero? Era doveroso nei confronti di un campione che ha fatto la storia della squadra e che ha fatto qualcosa di irraggiungibile per chiunque. Mi è dispiaciuto il fatto che non avesse potuto avere l’onore di alzare la Coppa Italia. Il mio rinnovo di contratto? Parlo due-tre volte al giorno con il presidente, non ho nessun tipo di prurito. In altri tempi ho avuto difficoltà a rifiutare offerte allettanti, ma questa volta non ce ne sono. Non ho nessuna fretta“