2012
Milan, Inzaghi: “Spero che domenica sia una festa”
Intervenuto ai microfoni di “Milan Channel”, Filippo Inzaghi, ha parlato della sua decisione di lasciare il club rossonero al termine del suo contratto a giugno: “Domenica sarà una giornata speciale, sarà difficile poter salutare tutti come vorrei. Ho giocato in questi anni per il Milan, per Berlusconi e Galliani, che mi hanno voluto qui a tutti i costi. Sin dal primo giorno da giocatore del Milan all’Hotel Gallia, ho subito sentito tutto l’affetto da parte dei milanisti. Non ci sono momenti o partite particolari che potrò dimenticare. Non dimenticherò mai l’ultima partita con la maglia del Milan di questa domenica. Ricordo con grande affetto tutti i momenti speciali e magici vissuti con la maglia del Milan ed i miei splendidi compagni. Mi mancheranno i giocatori che sono stati a mio fianco in questi anni, lo spirito dello spogliatoio ed il centro tecnico di Milanello. Non ci sono parole per descrivere tutto questo. La mia storia col Milan verrà tutta rivissuta domenica. La partita di Verona del 2002 è stata forse la più importante, da lì siamo arrivati alla fine di Champions League di Manchester. Ci sono tanti, troppi ricordi per tutti questi anni. La cosa importante è aver vissuto assieme quest’esperienza. Mi vengono i brividi se penso alla partita contro la Stella Rossa di Belgrado nel 2007, era il mio compleanno, dovevo essere in Sardegna a festeggiare, ma per me la cosa più importante resta sempre giocare. Ho sempre ricevuto l’energia, il coraggio e la forza dalla dirigenza, i miei compagni ed il mister. Non mi sono mai sentito timoroso di scendere in campo ed affrontare i miei avversari. Ricordo quando van Bommel mi marcò a Monaco nel 2007, da là partito il percorso verso Atene. La finale di Champions League ad Atene nel 2007 è stata la partita della mia vita. Non ho giocato ad Istanbul, ma sono comunque stato protagonista in due edizioni della Champions League. Non credo che sarebbe cambiato qualcosa nel 2005 se fossi stato in campo durante la finale. Ho scritto una lettera di addio ai milanisti. Spero che domenica sia una grande festa. Ci saranno anche altri giocatori importanti a dire addio al Milan, giocatori che hanno fatto la storia di questa squadra. È arrivato il momento per me di chiudere questo capitolo con il Milan, nel giorno della mia 300esima presenza con questi colori. I cinque gol nelle tre finali sono sicuramente tra i momenti che porto dietro come ricordo più bello, ho dato tutto per un club che mi ha dato tutto. Mi considero fortunato per quella che è stata la mia storia nel calcio. Ho sempre messo anima e corpo in tutto quello che ho fatto e questo penso abbia contribuito a girare il destino dalla mia parte. Sono fortunato e fiero di essere stato protagonista in così tante partite con questa maglia, sono felice di aver avuto questo privilegio. È doloroso per me andare via, ma domenica sarà la mia ultima gara e voglio ricordarmela per sempre. Ho vissuto anche momenti difficili, ma ho affrontato questi per crescere, ed anche le sconfitte mi hanno dato esperienza. Per me segnare tanti gol e giocare ai massimi livelli era l’ordinarietà. Tutti comunque mi sono sempre rimasti vicino anche se quest’anno ho giocato meno”.