2012
Cagliari, due partite per spazzare la paura
A Parma si è concretizzata l’ennesima delusione del finale di campionato del Cagliari, ora costretto a gettare il cuore oltre l’ostacolo per evitare di dover sudare fino all’ultimo secondo. Il gol di Bojinov ha regalato al Lecce un altro punto, rendendolo un avversario ancora più temibile nella corsa verso la salvezza, traguardo che i ragazzi di Serse Cosmi stanno dimostrando di voler raggiungere con più carattere e sacrificio rispetto ai rossoblu e alle altre concorrenti. La prestazione maturata al Tardini ha visto i sardi soccombere più per demeriti propri che per eccessivi colpi di genio degli emiliani, a segno su tre calci piazzati. Passo indietro rispetto alla brillante prova messa in mostra a Bologna dove gli isolani sono usciti sconfitti sempre a causa di un tiro da fermo. La prestazione era però stata vigorosa, e il pareggio mancato solo per poco. La pausa forzata decisa per la triste vicenda legata a Piermario Morosini ha forse destabilizzato gli equilibri in casa dei sardi, facendo perdere quella giusta dose di concentrazione che sembrava ormai riecheggiare in seguito all’ultimo periodo negativo.
Gli isolani sono ora attesi dalla doppia sfida interna contro Catania e Chievo, formazioni che hanno già dato un senso al proprio campionato. Fattore che i rossoblu potrebbero sfruttare a proprio vantaggio per spazzare definitivamente la paura di tornare nella serie cadetta. L’esperienza e la dedizione alla causa dello zoccolo forte del gruppo potrebbe dare il giusto slancio al resto dei compagni. Palcoscenico delle due sfide sarà nuovamente lo stadio “Nereo Rocco” di Trieste dove all'”esordio” la squadra di Ficcadenti ha fermato sul 2-2 l’Inter andando più volte vicini alla vittoria nel corso del match. Saranno proprio i prossimi impegni a decretare se la necessaria decisione di lasciare il ‘Sant’Elia’ possa aver sortito delle controindicazioni di peso. Fatto che per il momento non è stato ancora possibile accertare e che comunque non cambierebbe la situazione, ancora nelle mani dei rossoblu.
Troppo poco tempo quello che dai ieri si è apprestato a trascorrere fino a martedì, giorno del confronto con l’armata sotto il comando di Vincenzo Montella, tra le sorprese del torneo ormai indirizzato verso la fine. Dimenicare in fretta le recenti cadute sarà decisivo ai fini della ricerca di un nuovo equilibrio sia tecnico che psicologico. L’attacco non può permettersi di sciupare il lavoro costruito nella fase di manovra e la difesa, con l’aiuto del centrocampo, deve ritrovare sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. Servirà un lavoro collettivo per poter garanatire alla piazza l’ennesima stagione tra le grandi.