2012
Palermo, Munoz: “I fischi non fanno piacere. Ringrazio Panucci”
Il difensore del Palermo, Ezequiel Muñoz, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia” per parlare del suo momento con la formazione rosanero, ed ha spiegato quali sono i suoi obiettivi in questo finale di stagione. Queste le sue dichiarazioni principali: “Il regalo più bello? Un gol decisivo di testa all’ultimo minuto del derby. Sarebbe splendido segnare il gol contro il Catania. Quanto pagherei? Non c’è prezzo per una soddisfazione tanto grande. Stagione difficile? È vero, qualche errore l’ho commesso, il peggiore contro la Roma. A Lecce ho anche provocato il rigore, ma quando in quella partita ho segnato di testa è stata come una liberazione e ho scaricato con un grande urlo tutta la rabbia che avevo in corpo. Il rapporto con Panucci? Devo ringraziare Panucci, proprio prima di Firenze mi ha dato qualche consiglio importante. I fischi? Certo che li sento e non mi fanno piacere. So che ci sono tifosi buoni ed altri meno buoni, tanta gente capisce, altri non capiscono. Non sono stati momenti belli, per fortuna la mia famiglia mi è stata sempre vicina e non ho mai perso la stima del tecnico e dei compagni. Certamente quest’anno ho avvertito meno fiducia dello scorso anno. Con Rossi giocavo sempre con Mangia ho fatto sei mesi di panchina. Non mi ha mai spiegato perché, ma penso perché lui riteneva di far giocare altri più bravi di me. Adesso sono tornato a giocare, ma spesso vengo impiegato in ruoli che non sono il mio, cosa che potrebbe accadere anche a Cesena. Però, io cerco di farmi trovare sempre pronto. Vorrei giocare sempre centrale, nella mia posizione naturale, ma se c’è da fare l’esterno di centrocampo mi impegno al massimo per fare bene”.
Infine, un commento per la gara contro il Ceena di domani al Manuzzi: “Non sarà facile, ma noi proveremo a vincere questa partita. Non so quale modulo tattico adotteremo, potrebbe essere un modulo prudente, ma io vado in campo sempre per vincere. Anzi, se sarò possibile vorrei vincere tutte le sei partite che mancano alla fine. Il campo sintetico non sarà un problema, ma speriamo che no piova. Io al Boca Junior ci giocavo spesso. Fin quando è asciutto non ci sono differenze con quello in erba vera, ma se piove la palla schizza via ed è difficile controllarla”.