2012
Lazio, Reja: “Mauri da Nazionale. Lecce insidioso”
Edy Reja, allenatore della Lazio, vede quella contro il Lecce una sfida che potrebbe rappresentare un bivio fondamentale per il resto della stagione. Il tecnico biancoceleste ha osservato lo stato di forma di alcuni suoi giocatori ed ha introdotto la gara contro i salentini nella conferenza stampa odierna: “È una gara sicuramente decisiva. Se vogliamo coronare il sogno della Champions League, questa è una gara da non fallire. Non abbiamo alternative, considerando la classifica ed il calendario, dobbiamo sfruttare al massimo questo turno. Bisognerà farla nella maniera giusta, con la testa, la determinazione e convinzione perché il Lecce vive un grande stato di forma. Dobbiamo avere grandissime motivazioni, come se dovessimo giocare contro Milan, Inter o Juventus. Il Lecce merita la stessa considerazione e servirà un approccio fondamentale. Ne va un po’ del destino della Lazio. Questa per noi è una gara importante e fondamentale. Mauri vero acquisto di marzo? Sì, è vero, per noi è diventato un’arma in più in questa fase e ne abbiamo sentita molto la mancanza. Non ho una rosa molto ampia, ma senza defezioni particolari possiamo essere ancora sorprese da qui alla fine. Nelle difficoltà diamo sempre il meglio. Klose vorrebbe una mia permanenza? Almeno uno sponsor nello spogliatoio allora lo ho (ride, ndr), sono parole che fanno piacere, ma conta solamente centrare la Champions League. Questo è l’unico obiettivo della Lazio. Spero di fare nove punti nelle prossime tre gare. L’avversario? Il Lecce ha giocatori con caratteristiche di contropiede, si sa chiudere molto bene per poi ripartire con la velocità dei suoi avanti, come Cuadrado e Muriel. Abbiamo lavorato in settimana considerando le caratteristiche dell’avversario, dovremmo usare equilibrio e metterli in difficoltà nelle loro carenze. Abbiamo calciatori come Rocchi, Candreva e Hernanes che possono cambiare la gara in qualsiasi momento. Infortuni dovuti dalla sfortuna? Ne parleremo a fine stagione, mi assumo le mie responsabilità. Sicuramente avrei dovto evitare di far scendere in campo Lulic contro l’Atlético Madrid, ma non avevo altre scelte. Quanto conta ritrovare il miglior Hernanes? Lui è carico ma non si deve prendere ulteriori responsabilità, vorrei che affrontasse la gara con la massima serenità, senza la convinzione di dover essere determinante. Dovrà giocare per la squadra e dare esattamente quello che danno gli altri. Mauri in Nazionale? Ne ho parlato con Prandelli, visto anche lo stato di forma del calciatore”.