Vialli: "I giocatori ormai sono come delle aziende" - Calcio News 24
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2011

Vialli: “I giocatori ormai sono come delle aziende”

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Lunga intervista rilasciata da Gianluca Vialli al “Sunday People”, dove l’ex calciatore di Sampdoria, Juventus e Chelsea ha analizzato la situazione attuale del ruolo del calciatore. Una categoria che Vialli considera particolarmente avara e priva dei principi fondamentali: “Non si tratta solo di come vengono gestiti i giocatori, ora sono delle piccole aziende. Bisogna trattare con gli agenti e diventa sempre piu` dura essere un dirigente di un club in questi tempi. E` come trattare con undici aziende singole ed indipendenti, ognuna gestita da agenti e rappresentanti. Anche le esultanze sono cambiate: quando giocavo io, festeggiavo con i miei compagni, ora si tratta dei festeggiamenti di un singolo. Spingono via i compagni e vogliono tutti i riconoscimenti per loro. Corrono verso i tifosi o puntano verso il proprio numero. Adoro i giocatori, ma temo che sia diventata una cultura molto avara ed egoista”.

In merito alla possibilita` di tornare in panchina, Vialli spiega: “Non ho alcuna fretta, l’unica cosa che mi potrebbe verament tentare sarebbe un’offerta pazza. Dovrebbe venire dalla Premier League, ma non penso che accada. Sono felice con il mio ruolo a “Sky Italia”, mi pagano per vedere le partite di calcio che per me e` perfetto. Il calcio resta la mia vita”.