2011
Novara, Tesser: “Attenti all’intensità del Siena”
Attilio Tesser presenta la sfida che il suo Novara disputerà in casa contro il Siena.
Il tecnico dei piemontesi svela le insidie che verranno portate dal confronto con i ragazzi di Sannino: “E’ un’altra partita,. giocarla di domenica o di mercoledì non cambia nulla. Sarà una gara importante e delicata, dobbiamo essere bravi a interpretarla nel migliore dei modi, non dobbiamo farci prendere da tensioni e paure. Dobbiamo riprendere velocemente a far punti, questo è il nostro obiettivo principale. Il Siena è una squadra quadrata, forte: l’anno scorso hanno dominato il campionato di B giocando un ottimo calcio, quest’anno si sono potenziati mantenendo la rosa della scorsa stagione. E’ sicuramente una grande squadra, Sannino ha portato il suo modo di vedere il calcio, con intensità e aggressività . Questo fa si che il Siena sia una squadra, che sta facendo bene per ora, soprattutto in trasferta. Dovremo stare attenti alle loro ripartenze, mi hanno impressionato la loro gara di Roma. Però io penso che noi dovremo pensare a fare la partita, con aggressività e senza farsi prendere da inutili tensioni, che sono compagne non positive. Dovremo mettere determinazione, gioco, fiducia dei nostri mezzi, e su questo dovremo fare tutto al meglio. L’attacco del Siena? Sannino sta facendo una rotazione continua, secondo me cambierà rispetto a chi ha giocato domenica con il Cesena. Hanno ampie scelte, in panchina e in tribuna c’era gente molto forte. Noi dobbiamo lottare per salvarci e lo diciamo sin dall’inizio del ritiro, non dobbiamo illuderci nè illudere nessuno, ma sono convinto che possiamo riuscire a salvarci. Siamo ancora alla settima partita: qualche squadra che ci è dietro salirà , così come squadre che ci sono davanti scenderanno. Giocheremo sempre per vincere, ma dobbiamo ovviamente pensare a giocare con equilibrio per riuscire a muovere per vincere. Quando mancano i risultati, non si possono non perdere delle certezza, ma per quanto mi riguarda questo non deve succedere: se si va in campo con ansie e paure, ci si muove poco e male, così raccogliere risultati diventa molto più complicato. Succede per tutte le squadre, non faccio discorsi specifici.”