2015
Chievo, Campedelli: «Paloschi via? Piuttosto vado io»
Il patron gialloblu lancia una provocazione: «Balotelli al Chievo? Sarei curioso»
Il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, è da sempre l’artefice principale del miracolo gialloblu, fin dal primo anno di Serie A nel 2001, e le intenzioni del patron sembrano quelle di mantenere la squadra nella massima serie ancora a lungo. Le prime parole di Campedelli, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, riguardano la scelta di legarsi a lungo a Rolando Maran: «Era arrivato il momento di dare un segnale di continuità. Maran ha trasmesso alla squadra lo spirito che piace a me. Ha presente il motto dei giocatori di rugby del Galles? “Possono fare più punti di noi ma non possono batterci”. Così voglio il Chievo». Campedelli ha poi sottolineato come il sogno di rivedere il Chievo in Europa non sia del tutto irrealizzabile ma come, in un certo senso, possa essere un’illusione dolorosa: «Ci si può arrivare ma l’impatto è terribile per società non strutturate come noi. Può essere l’avventura di una notte che lascia strascichi devastanti per il futuro».
UNA BELLA SFIDA – Curiose le affermazioni su Balotelli, dichiarazioni in controtendenza col clima generale che si respira attorno all’attaccante spesso criticato: «Non ce lo possiamo permettere, però Balotelli sarebbe una bella sfida. Mi piacerebbe conoscerlo e vederlo nel nostro contesto» ha spiegato Campedelli con una provocazione. Infine non possono mancare parole su Paloschi: «Leggo il suo nome sui giornali, il caldo fa brutti scherzi: abbiamo appena rinnovato, è più facile vendere il presidente che Paloschi».