Fifa, Abete: «Platini coerente, Blatter no»

Il vice presidente Uefa: «Ha disatteso gli impegni»

«C’era un impegno con il presidente Blatter, che il 2011 ci sarebbe stato l’ultimo suo quadriennio come presidente e quindi sostanzialmente questo impegno è stato disatteso dallo stesso presidente Blatter. Si avvertiva già dal 2011 questa esigenza di cambiamento. Certamente si poteva evitare un passaggio traumatico perchè comunque un confronto elettorale in quelle condizioni è sempre molto complesso». Giancarlo Abete, a poco più di dodici ore di distanza dalle dimissioni di Josep Blatter da presidente della Fifa, prende posizione, approvando in toto la scelta di Blatter.

COERENZA – «Blatter può avere la soddisfazione – prosegue il vice presidente della Uefa – di aver dimostrato di godere comunque del consenso della maggioranza dei grandi elettori pero’ poi lucidamente occorreva capire che sarebbe uno stillicidio successivamente. Parliamo di un Mondiale, quello del 2018 in Russia, quindi di un evento che traguardato a tre anni. Se si fosse avuto un impegno importante, un evento a distanza di pochi mesi, la priorità dell’importanza dell’evento superava le logiche anche delle fibrillazione ma così significava fare una volata troppo lunga per poterla fare in queste condizioni di funzionamento della Fifa. Platini? Il suo è stato un comportamento coerente».