2015
GdS: Milan, Berlusconi tra mercato e stadio
Il patron più interventista tra mosse di mercato e nodo stadio
Non è ancora chiaro il budget a disposizione per il mercato, ma in ogni caso Silvio Berlusconi ha dettato la linea: i futuri rinforzi dovranno essere giovani, nel giro della Nazionale e possibilmente prodotti del vivaio per dare un’impronta italiana, quella che aveva dato Carlo Ancelotti, il quale aveva portato il Milan ai vertici del calcio europeo. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il patron rossonero avrebbe confidato a chi gli sta vicino come intende procedere.
ITALMILAN – Gli unici stranieri da cui ripartire sarebbero Diego Lopez, Keisuke Honda e Jeremy Menez. Si ripartirà da loro, quindi addio per De Jong, Mexes, Essien, Muntari, Rami, Zapata e Alex. Potrebbero salvarsi Van Ginkel, con un rinnovo del prestito, e Suso, ma proprio perché sono giovani. L’intento è di prendere Andrea Bertolacci (Genoa) e Josè Mauri, che si aggiungerebbero a centrocampo a Riccardo Montolivo, Andrea Poli e Giacomo Bonaventura. Le idee per ripartire ci sono, non resta che attendere gli investimenti.
STADIO – Il premier Matteo Renzi intanto ha benedetto il progetto del Milan di riqualificare la vecchia fiera di Milano per la costruzione dello stadio di proprietà. Il Governo sta lavorando ad un pacchetto di interventi per facilitare le procedure e abbattere i tempi. Nel merito è intervenuto anche Alberto Miglietta, amministratore delegato della Coni Servizi: «Quello del Milan è un progetto complesso ma molto bello, un investimento educativo. Siamo al fianco del Milan e lo sosteniamo: quando si parla di spazi da dedicare al sociale, lo stadio diventa la calamita per una vera rivoluzione culturale». Sulla scena irrompe anche Silvio Berlusconi, il quale ha incontrato sabato sera ad Arcore la figlia Barbara: vuole occuparsi di persona del progetto.