2015
LND: Belloli non si dimette, sfiduciato
Voto all’unanimità contro il presidente della LND Belloli
Felice Belloli non si è dimesso dalla carica di presidente della Lega Nazionale Dilettanti per le presunte frasi sessiste. Hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Belloli, finito nel mirino per l’espressione «quattro lesbiche» rivolta alle calciatrici, ma il presidente della Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di non fare alcun passo indietro, ben di rimettere il mandato al consiglio direttivo, che ha dovuto mettere ai voti la decisione di sfiduciarlo.
LA VOTAZIONE – Mentre Belloli lasciava l’albergo di Fiumicino da un’uscita secondaria senza rilasciare dichiarazioni, il consiglio ha avviato la votazione: come si apprende attraverso l’agenzia di stampa Ansa, il collegio della Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di sfiduciare il presidente Belloli. Pare, inoltre, che il voto sia stato all’unanimità.
IL VERBALE – «Va dimostrato che quelle frasi sono mie. Nego: sono false. Quel verbale io non l’ho firmato: lei legge la mia firma? No, glielo dico io che non c’è», aveva dichiarato Belloli, ignorando però che quell’espressione è stata riportata in un verbale della LND.