Tommasi: «Dirty Soccer? Situazione già vissuta»

Il presidente dell’Assocalciatori aggiunge: «E’ difficile controllare le gare che non sono trasmesse in tv»

Una nuova vicenda riguardante il calcioscommesse macchia il nome del calcio italiano. Si tratta di Dirty Soccer, inchiesta portata avanti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e che ha portato al fermo di 50 persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. In totale 70 persone sono state iscritte nel registro degli indagati, e proprio stamane il procuratore capo Lombardo ha spiegato la nascita delle indagini. Adesso arrivano anche le parole sconfortate di Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori. 

LE PAROLE – Così ha parlato Tommasi a Radio Anch’Io: «Ci ritroviamo a commentare una situazione che abbiamo già vissuto. Le partite che non sono trasmesse in televisione hanno meno controllo. E’ difficile verificare ciò che accade, e ormai si scommette su tutto: sul fallo laterale, sul risultato in un momento determinato della partita, su un’ammonizione. Credo che sia anche nell’interesse dello scommettitore avere certe garanzie». Questo il pensiero di Tommasi, che si riferisce al precedente scandalo di calcioscommesse.