2015
Cellino: «Addolorato per la retrocessione del Cagliari»
Lex presidente: «Da un anno soffro come un cane»
Ad un anno di distanza, Massimo Cellino torna a parlare di Cagliari. Come riferito da La Gazzetta dello Sport, l’ex patron rossoblu ha scritto una lettera a Massimo Giulini, all’indomani della retrocessione aritmetica dei sardi (dopo 11 anni) in Serie B: «Voglio dirgli che sono tristissimo dentro. E da un anno soffro come un cane. Questo è un mestiere difficile, l’ho fatto a Cagliari per 25 anni. Ogni stagione è una guerra. Bisogna trovare le forze e andare avanti. Dopo la morte di mio padre, questa retrocessione del Cagliari è il dolore più grande. Da dicembre non sento Giulini, è un ragazzo che vuole andare avanti con le sue gambe, è giusto. Qui non servono i consigli, serve solo reagire. Sarebbe anche ingrato e irrispettoso, se io mi mettessi a giudicare quello che è stato fatto quest’anno. Anch’io pensavo di capire tanto di calcio, ma ogni anno che passa ne capisco sempre meno».
SCIOCCHEZZE – False, invece, le voci legate ad un ritorno di Cellino: «Tutte sciocchezze che circolano a Cagliari, lasciate perdere. Se restavo la retrocessione poteva capitare anche a me. La cosa importante è dividersi le colpe, e non buttare la croce su Tommaso. Che ha sofferto pure il mio passato, ma anche in Inghilterra è dura, è più difficile qui che in Italia, ve lo posso assicurare. Giulini forse ha pagato la troppa euforia, il troppo entusiasmo, che a me hanno fatto perdere dopo 25 anni. Forza Cagliari, comunque, risalirai presto».