Adani: «Lukaku sposta anche non al top, ma la Juve resta favorita»
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Adani: «Lukaku sposta anche non al top, ma la Juve resta favorita»

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Adani: «Lukaku sposta anche non al top, ma la Juve resta favorita». Le parole dell’opinionista

Lele Adani è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

INTER – «La squadra di Inzaghi rispetto a Lecce mi è sembrata più in palla, anche se non è oltre il 65-70%. Un po’ perché è una squadra molto fisica e ci mette tempo ad entrare in forma, un po’ perché l’avversario non è praticamente mai uscito dalla propria metà campo e quando l’avversario rinuncia a giocare, è più difficile essere brillanti».

LU-LA – «Credo che in ogni sfumatura e movimento venga confermata la crescita di Lautaro, ormai ad uno status totale. Lukaku invece credo debba smaltire un po’ di carichi e chenonsia certo al top. Ma anche così è uno che sposta e procura 4-5 occasioni da gol solo con il peso e con il pensiero. Avrà anche sbagliato qualche stop e forzato un paio di palloni. Il primo gol lo procura Romelu, sul secondo gli vanno addosso in tre e si libera spazio per Calha, poi colpisce la traversa, potrebbe segnare se Dumfries gli toccasse quel pallone e proprio all’olandese prima aveva spalancato la porta. Può bastare?».

SCUDETTO – «In cima metto la Juve, per forza della rosa e per la voglia di riscatto. A Torino hanno fatto una squadra per vincere subito, non per costruire. Sono arrivati giocatori tra i 28e i 34 anni, e un altro paio ne arriverà. Dietro all’Inter metto il Milan, che però ha insegnato a tutti come si lavora, con la coesione di tutte le componenti del club. La differenza è che l’anno scorso partiva per il quarto posto, mentre ora non può più nascondersi».