2009
AIA, Braschi: “Sudditanza? Non ci crede più nessuno”
Il designatore arbitrale dell’AIA Stefano Braschi, intervenuto oggi ai microfoni di Radio 1, ha parlato in generale del momento difficile che sta vivendo la classe arbitrale italiana, specificando: “Il valore dei nostri arbitri è noto: all’estero sono i più ammirati, sono i più contesi. Il nostro campionato è molto complicato e difficile e per questo siamo più competitivi. Noi stiamo limitando gli errori al minimo. La sudditanza psicologica? Ormai non ci crede più nessuno: parliamo di errori, bisogna solo cercare di risolverli – evidenzia napolimagazine.com – . Dobbiamo cercare di evitare che ci siano errori evidenti e che se ci sono siano almeno distribuiti. E quest’anno mi sembra che questo stia avvenendo: gli sbagli sono fisiologici e fanno parte di questo sport, che non può diventare come sulla play station. L’arbitro di Milan-Napoli? L’ho scelto da due mesi ma non lo dico”.