Aiuto, i ricchi arabi! Milinkovic, Koulibaly, Ruben Neves e il caso dell'Al-Hilal
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Aiuto, i ricchi arabi! Milinkovic, Koulibaly, Ruben Neves e il caso dell’Al-Hilal

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Milinkovic-Savic

L’analisi sulla sessione di calciomercato estiva che sta vedendo protagoniste le squadra dell’Arabia Saudita

Aiuto, l’Arabia Saudita ci sta divorando! Il grido d’allarme risuona un po’ ovunque e l’immagine più semplice che un po’ tutti stiamo dipingendo è quella dello sceicco che può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo, decidendo di saccheggiare l’Europa di alcuni talenti. E per uno che viene effettivamente acquistato, vedi Milinkovic-Savic, ce n’è subito un altro che viene ipotizzato (Pogba, Zaniolo, adesso anche Immobile), in una rapida sequenza di offerte irrinunciabili, tanto per le società che per i giocatori in questione. Ma è davvero così? É tutto così semplice, così meccanico e fatale, per cui sono giustificati i lamenti a voce alta di chi assiste all’assalto senza potersi opporre?
Proviamo a indagare, giusto per vedere se nasce un altro punto di vista. Con spirito di ricerca, scegliamo l’Al-Hilal come oggetto e cerchiamo di capire se oltre alla dimensione abnorme degli ingaggi che propongono ai giocatori stanno anche conquistando i club di riferimento. Ovvero: pagano più del dovuto (e lo fanno senza quelle formule astruse tra bonus, spalmature ed altro in voga in Europa)? Come farebbe la Procura di Torino, affidiamoci a transfermarkt per capire se sono esagerati o se, invece, questi famosi arabi hanno come prima capacità quella dell’intervento rapido, soldi in mano si direbbe. Scopriamo, in ultima analisi, se l’Al-Hilal non funziona paradossalmente da regolatore del mercato invece che da soggetto drogante, dando una valutazione più corretta ai giocatori, che quando vengono proposti sul mercato europeo hanno un prezzo decisamente superiore e, di conseguenza, inaccessibile. Oppure no, spendono e spandono, non c’è altro da dire e non resta che tentare di fare affari o provare a resistere.

1) Milinkovic-Savic. Da 8 anni alla Lazio, in tutte le estati è sembrato sul punto di partire ed è sempre restato a Roma. Lotito dice di avere rinunciato a 140 milioni da parte di Galliani, cosa oggettivamente difficile da credere. Oggi la sua quotazione virtuale è attestata sui 50 milioni, l’Al-Hilal ne darà 42 alla Lazio: coprendo d’oro il serbo, ma non la società di appartenenza.
2) Koulibaly. L’ex centrale del Napoli è reduce da una stagione negativa a Londra. In Arabia arriva per 23 milioni, 8 in più di quelli che in teoria varrebbe, 15 in meno di quelli che il Chelsea ha speso per averlo. Gli arabi, in pratica, salvano gli europei da un brutto investimento.
3) Ruben Neves. Per avere il portoghese dal Wolverhampton sono stati spesi 55 milioni. La quotazione era di 40 e nel momento più alto della sua carriera aveva raggiunto al massimo i 50. In questo caso, l’Al-Hilal ha pagato molto più del necessario.
Facendo la somma dei principali acquisti, l’Al-Hilal ha speso 120 milioni per giocatori che ne valevano 105. É in questa differenza la definizione dell’attrazione che esercitano sul calcio europeo?

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