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La vince mago Allegri: Max fa la storia a Wembley con Lichtsteiner e Asamoah

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Uno degli allenatori probabilmente più sottovalutati ma probabilmente uno dei migliori in circolazione. Tottenham-Juve è la vittoria di Max Allegri

La Juventus ha espugnato Wembley vincendo per 1-2 contro il Tottenham con un grande secondo tempo e infliggendo la prima sconfitta agli Spurs in Champions (nemmeno il Real Madrid ci era riuscito in questa stagione) e la prima sconfitta agli inglesi dopo 17 partite. I bianconeri, in bambola, impauriti per circa un’ora, hanno faticato a creare pericoli verso la porta di Lloris. Higuain e Dybala erano spesso fuori dal gioco e per la Juve sembrava profilarsi un’altra delle tante sfortunate notti europee. Gli inglesi però non avevano ancora fatto i conti con le magie di mister Massimiliano Allegri. Il tecnico ha deciso di giocarsi tutto dall’inizio, senza calcoli, gettando nella mischia gli unici tre attaccanti che aveva a disposizione, ovvero Dybala, Douglas Costa e Higuain.

Il tridente d’attacco bianconero non ha funzionato, ad eccezione di Douglas, il più in palla dei suoi. Allegri non aveva scelta: la Juve doveva assolutamente vincere o puntare sul 3-3 per passare il turno, aveva bisogno di far gol. I due argentini sono apparsi fuori forma e in giornata no ma il mago Max ha stravolto la sua Juve dopo un’ora di gioco facendo entrare prima Lichtsteiner al posto di Benatia e poi Asamoah per Matuidi, passando a un classico 4-4-2, avvicinando Dybala a Higuain, e sfruttando l’ampiezza sulle fasce con un vero terzino come Lichtsteiner e un esterno sinistro offensivo come Alex Sandro.

Sì, Allegri l’ha vinta così, inserendo due terzini in scadenza di contratto, vale a dire Lichtsteiner e Asamoah, che hanno interpretato benissimo la gara. In particolare lo svizzero, alla prima presenza stagionale in Champions League (inizialmente non era stato inserito in lista) si è reso protagonista partecipando attivamente all’azione dell’1-1 con il cross che ha trovato in piena area Khedira, il quale ha girato sul secondo palo per il Pipita Higuain che non ha sbagliato. Tre minuti più tardi l’1-2: Higuain ha aggirato sapientemente Sanchez e ha servito in profondità Dybala che ha sfruttato la nuova posizione per imbucare la difesa inglese e per trafiggere Lloris, regalando i quarti di finale alla Juve.

«A volte faccio danni, poi rimedio» ha detto scherzosamente Massimiliano Allegri al termine della gara. Il tecnico si sottovaluta e viene sottovalutato spesso e volentieri dalla critica, dai tifosi della Juventus e dai tifosi delle altre squadre perché, da quando è arrivato in bianconero, di danni ne ha fatti veramente pochi. Max ha dimostrato di essere uno degli allenatori più preparati al mondo dal punto di vista tattico, ha dimostrato di saper gestire molto bene il gruppo e gli uomini a sua disposizione, non si è mai pianto addosso e anche in una situazione di apparente sfortuna, con zero uomini in panchina in grado di cambiare il match, ha trovato la luce giusta per ribaltare un’altra notte europea che sembrava essere dannatamente maledetta per la Juve. Poi, Barzagli spostato centrale, ha completato il tutto salvando sulla linea, a 90′ inoltrato, anticipando Lamela pronto al tap-in. Bravo e fortunato Max. Ma d’altronde, come recita un vecchio adagio, nella vita ci vuole (anche) culo.