Atalanta, l'obiettivo di mercato è tenere i big - Calcio News 24
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2013

Atalanta, l’obiettivo di mercato è tenere i big

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Il ritorno di Migliaccio e l’ingaggio di Yepes gli unici colpi, Bonaventura richiesto dalle grandi

ESPERIENZA – Pochi movimenti di mercato da parte della dirigenza dell’Atalanta, la quale ha semplicemente operato per confermare la rosa a disposizione di Stefano Colantuono, riscattando i cartellini di Cigarini dal Napoli e del tuttofare Giorgi dal Novara. Dopodichè si è pensato soprattutto a dare un maggiore tasso d’esperienza per la difesa e il centrocampo: nel primo caso, il colpo riguarda l’arrivo del colombiano Mario Yepes, liberatosi a fine contratto dal Milan e pronto a dare il proprio apporto nel comando del reparto arretrato, mentre in mezzo al campo si è registrato il gradito ritorno di Giulio Migliaccio, che rispetto agli esordi in nerazzurro ha acquisito maggiore esperienza negli anni trascorsi al Palermo, prima di un’annata trascorsa più che altro in panca alla Fiorentina. La priorità era, dunque, quella di non stravolgere più di tanto l’organico: una missione compiuta dal direttore generale Marino e dal direttore sportivo Zamagna, i quali hanno accontentato al massimo il proprio presidente Percassi.

BIG DA TENERE – Se c’è un altro aspetto da non sottovalutare, in queste prime settimane di mercato in casa Atalanta, è quello legato alla permanenza dei giocatori più in vista della rosa gestita da Colantuono, con un nome in particolare: è quello di Giacomo ‘Jack’ Bonaventura, il quale ha disputato una grande stagione, tanto da guadagnarsi un posto in Nazionale nel gruppone pre-Confederations e anche l’interessamento di più di una big, tra cui l’Inter e soprattutto la Juventus. La condotta della dirigenza dell’Atalanta è stata fin troppo chiara, visto che Marino intende respingere tutte le offerte in arrivo per il proprio numero 10, facendo capire che è dalle sue giocate, e dai gol della strana coppia composta da Denis e Livaja, che ripartirà il progetto tecnico atalantino nella prossima stagione. Chi dovrebbe andare via, invece, è chi ha, in un certo senso, preparato la strada allo stesso Bonaventura, giocando una stagione pessima dopo un esordio in Italia col botto: stiamo parlando di Maxi Moralez, che nella passata stagione non si è praticamente mai ripetuto sui livelli dell’anno prima, facendo capire più di una volta di voler tornare in patria, magari in quel Velez che lo ha lanciato verso il Vecchio Continente.

COSA MANCA – Difficile capire quali sono i punti deboli di una formazione, che a differenza delle ultime due stagioni si presenterà ai nastri di partenza del campionato senza punti di penalizzazione, e non ha cambiato praticamente nulla, mantenendo intatti i propri valori tecnico-tattici, con l’estro dei centrocampisti e la prolificità di Denis che spiccano in un 4-4-2 sempre molto quadrato e attento in tutte le zone del campo. Con ogni probabilità bisognerà sostituire proprio il partente Moralez con un giocatore dal tasso tecnico molto vicino all’argentino, sperando che mantenga sempre alta la tensione e l’attenzione in campo e negli allenamenti. Un colpo in attacco potrebbe essere previsto, visto che Ardemagni è uomo-mercato per eccellenza e Marilungo non può ancora essere considerato un giocatore ristabilito, dopo il gravissimo ed ennesimo infortunio patito circa otto mesi fa.