Bacca: «Milan, un sogno. Vinceremo» - Calcio News 24
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2015

Bacca: «Milan, un sogno. Vinceremo»

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Conferenza stampa in Cina per l’attaccante: le dichiarazioni

Presentazione “orientale” per Carlos Bacca. L’attaccante colombiano ha, infatti, raggiunto in Cina il Milan per mettersi a disposizione di Sinisa Mihajlovic. Intervenuto in conferenza stampa a Shenzhen, l’ex bomber del Siviglia ha spiegato la scelta di sposare il progetto rossonero: «Credo che la cosa che mi ha motivato di più nel scegliere il Milan è l’ambizione di questa squadra, con questo nuovo progetto di tornare in alto, lottare per lo scudetto e tornare in Champions credo sia uno dei nostri obiettivi principali. Queste sono le sfide che mi piacciono. Sappiamo che il Milan è una grande squadra, un top club. É la seconda squadra per numero di Champions conquistate. Il Milan è rispettato in tutto il mondo, ed è una squadra molto prestigiosa. Chiunque sogna di vestire questa maglia».

L’OBIETTIVO – Dalla Liga alla Serie A: un cambiamento per Bacca, che dovrà confrontarsi con un campionato diverso. L’attaccante, però, è sereno e ha le idee chiare: «Cercherò di dare il meglio, sognando sempre di fare gol, sperando che siano tanti, ma cercando di migliorarmi rispetto all’anno precedente come ho sempre fatto nella mia carriera. Giocherò con questa mentalità, cercherò di segnare molti gol con questa maglia e dare tanta gioia ai tifosi rossoneri e godermi questa esperienza», ha spiegato Bacca, che ha apprezzato l’accoglienza della gente cinese, testimonianza dell’attenzione internazionale che riscuote il Milan.

IL MISTER – La tournée cinese rappresenta per Bacca soprattutto l’occasione per calarsi nella nuova realtà, conoscere i nuovi compagni e quindi ambientarsi: «Devo dire che la squadra mi ha accolto molto bene. I miei compagni sono stati molto carini con me e mi stanno aiutando ad entrare in forma presto», ha affermato il centravanti, che poi ha spiegato l’importanza di Sinisa Mihajlovic in panchina: «E’ ambizioso, lavora con molta intensità, come quando era giocatore, ora cerca di trasmetterci carica da allenatore. Credo che ci darà tantissimo e ci farà tirar fuori il meglio di noi stessi in allenamento. É un vincente e questa è la cosa più importante. Se ci riesce ad inculcare questa cosa nella testa, credo che andremo in campo sempre con una mentalità vincente».

LA SCELTA – Da pochi giorni a lavoro con la squadra, Bacca si sta impegnando al massimo per tornare al top della forma e, quindi, poter ambire alla maglia da titolare. E’ abituato ai sacrifici il calciatore colombiano, che ha fatto il controllore nei bus per aiutare la sua famiglia. Quei momenti restano nei ricordi di Bacca, che è sempre consapevole da dove è partito. E ora sa dove è arrivato: «Ho scelto l’Italia e il Milan perché mi è sempre piaciuto fin da piccolo. Seguivo il calcio italiano alla televisione grazie ad Asprilla, Bolano, Cordoba, tutti grandi giocatori. Vedevo alla TV e rimanevo incantato. Mi è sempre piaciuto il calcio italiano. Ho sempre sognato di avere l’opportunità di giocare in Italia in una grande squadra. Ora che ho lottato per ottenere questa maglia, voglio aiutare la squadra a raggiungere i traguardi che si merita, dando il mio contributo».

IN SPAGNA – Tra i ricordi inevitabilmente l’esperienza positiva vissuta in Spagna con la maglia del Siviglia: «Ringrazio il presidente, Monchi, la squadra e mister Emery. Sono stati due anni incredibili, dove abbiamo raggiunto dei risultati pazzeschi. Abbiamo vinto due Europa League e abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions League. Non giocherò quest’anno la Champions, ma spero di poterla disputare l’anno prossimo con la maglia del Milan. Sono contento che la Società abbia pagato la clausola di rescissione». Considerazioni anche su l’ex allenatore Emery: «E’ instancabile. Mentre tu stai dormendo, lui sicuro starà studiando qualche cosa sui rivali, cerca sempre di tirare fuori il meglio di te. Anche Mihajlovic è così. Un allenatore moderno. Un lavoratore, che pensa sempre alla squadra, che lavora con intensità, alla tattica». 

IL PATRON – Da Emery e Mihajlovic al presidente Silvio Berlusconi: «Quando uno lo vede per televisione o sui giornali pensa ad una cosa, rispetto a quella che è la realtà. E’ una persona molto amabile, affabile, sincera. Mi sembra una gran persona, umile e lavoratrice, che ha ottenuto tutto quello che ha con il sacrificio ed è rimasto quello di un tempo. Sono molto felice che sia il Presidente della squadra dove gioco».

MESSAGGIO ALLA JUVE – Infine, sul campionato italiano e i rivali per lo scudetto: «Tutti sono complicati, non solo l’Inter o la Juventus. Ci sono anche Roma o Napoli, ci sono tante squadre di grandissimo livello, come anche la Sampdoria. Ho un bel ricordo dello Juventus Stadium. Vincemmo contro il Benfica la finale di Europa League del 2014. Ho solo ricordi positivi di quell’impianto. Spero di poterne avere in futuro anche con il Milan e vittorie contro la Juventus».