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Bandecchi: «La Ternana tornerà in A, per forza»

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In questi giorni ha fatto molto rumore (e anche colore) il video nel quale Stefano Bandecchi risponde sputando alla vivace contestazione dei tifosi della Ternana. La Gazzetta dello Sport lo ha incontrato nei suoi uffici a Roma, dove coltiva anche la passione per i supereroi, oltre che i suoi affari.

IL MIO PREFERITO É THANOS – «Tutti pensano che Thanos sia il più cattivo, invece è un uomo vero. Il più pragmatico: al mondo ci sono troppe persone? Io ne ammazzo la metà. E poi mica diventa imperatore, se ne va, a fare l’agricoltore…».

LA SERIE A É LONTANA? – «Meno di quanto crediate. Noi torneremo in Serie A, per forza. Adesso siamo a due punti dai playoff e sono certo che il ritorno di Lucarelli abbia già portato un’aria nuova. A Palermo abbiamo giocato benissimo e a fine partita l’ho visto abbracciare tutti. Cristiano ha ritrovato l’empatia della stagione della promozione in B: l’aveva persa, gli mancava la scintilla magica, il fuoco sacro, per questo l’ho mandato un po’ in vacanza. Si vede che vogare a Livorno gli ha fatto bene. Con lui vinceremo e non escludo che accada già quest’anno».

IO E LUCARELLI – «Politicamente siamo notoriamente lontanissimi, ma davvero tanto simili nella voglia di fare, nell’ambizione e nel rispetto».

LA MIA VITA – «Per me l’obiettivo primario nella vita è sempre stato quello di mangiare. Sono figlio di un camionista che mi ha fatto vivere l’infanzia nel timore di non vederlo tornare più, ma che mi ha insegnato anche a fare l’imprenditore. Sono andato via di casa a 18 anni, ho fatto qualsiasi mestiere: il bagnino, il verniciatore, il sabbiatore, ho scavato pozzi e poi ho fatto il militare perché mi davano da mangiare, bere e dormire. La mia prima piccola azienda l’ho aperta nel 1988, da lì in poi non ho più lavorato per nessuno e ora ho quasi 2000 dipendenti con una società che fattura 100 milioni l’anno».