Bari, dichiarata inammissibile la prima offerta

Il giudice decide di rinviare al 12 maggio

BARI PAPARESTA – L’unica offerta pervenuta per l’acquisto del Bari non è stata ritenuta valida dal Tribunale del capoluogo pugliese, a causa della mancanza della documentazione richiesta. In particolare il documento mancante è l’assegno da tre milioni di euro che andava consegnato alla curatela fallimentare, un’assenza che ha spinto il giudice Anna De Simone a rinviare tutto al prossimo 12 maggio. Possibile comunque, sottolinea sportmediaset, che il giudice accetti entro la fine di aprile la documentazione tale da sancire il passaggio di proprietà prima della suddetta data.

VOLONTA’ FERMA – L’offerta pervenuta oggi, l’unica, è quella portata dall’ex arbitro Paparesta e da un gruppo indiano che si occupa di eventi sportivi. L’interesse di Paparesta a portare a termine il passaggio di proprietà appare elevato ed un gruppo di tifosi, oggi, ha inneggiato proprio all’ex arbitro per la volontà mostrata.