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2016

Conti Bari: pesa il “buco” di Suissegas

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paparesta bari settembre 2014 ifa

In arrivo Noordin per ripianare il debito e la ricapitalizzazione

Nel comunicato pubblicato ieri dal Bari in risposta a quello velenoso del socio minoritario Cosmo Giancaspro non c’è alcun cenno alla notizia relativa all’indagine conoscitiva avviata dalla Procura di Bari su modalità e tempi di convocazione dell’assemblea dei soci del club pugliese per la ricapitalizzazione della società biancorossa. L’imprenditore molfettese denunciava l’inerzia nella copertura delle perdite e spiegava che l’adempimento andava fatto in un’assemblea straordinaria da convocare entro il 18 maggio, ma l’appuntamento è stato fissato da Gianluca Paparesta per il prossimo 3 giugno. I finanzieri, presentatisi al San Nicola prima della partita di Serie B contro il Trapani, hanno acquisito tutta la documentazione relativa a modalità e tempi della ricapitalizzazione della società e ascoltato il presidente del Bari, che non è indagato: l’iniziativa della Procura mira all’accertamento della sussistenza della continuità aziendale.

BUCO DA RIPIANARE – Nel bilancio ci sono perdite che hanno reso negativo il patrimonio. In appena 6 mesi è stata registrata una perdita di 2,5 milioni di euro. A cosa è dovuta? In gran parte, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, al “buco” di Suissegas, lo sponsor con cui era stato firmato un contratto da 1,5 milioni di euro. La somma non è mai stata incassata, perché la società è finita in concordato preventivo. Il Bari potrebbe riuscire ad incassare ora al massimo 150 mila euro, quindi 1,350 milioni di euro sono iscritti come perdite su crediti. I ricavi netti al 31 dicembre 2015 sono di 6,7 milioni di euro ma la somma tra costi e ammortamenti rende il bilancio negativo. Intanto l’imprenditore malese Noordin vorrebbe essere a Bari domani sera a tutti i costi per seguire da vicino la sfida playoff contro il Novara. Tenterà un blitz in extremis, nonostante le non ottimali condizioni di salute. Se non dovesse farcela, Noordin proverà a tornare a Bari entro il 31 maggio per siglare il closing con Paparesta dopo aver raggiunto l’accordo per l’acquisto del 50% del Bari. La chiusura è determinante in vista dell’assemblea del 3 giugno, quando bisognerà ripianare il debito e procedere con la ricapitalizzazione in vista della prossima stagione.