Blazquez, Ceo del Genoa: «De Rossi ha ridato identità»
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Blazquez, Ceo del Genoa, spiega: «Anniversario della svolta? Storia passata. De Rossi ha ridato identità alla squadra. Ora servono queste tre cose»

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Blazquez, CEO del Genoa, analizza su La Gazzetta dello Sport il momento del Grifone: dal cambio in panchina alla rinascita mentale della squadra

Andres Blazquez, ceo del Genoa, su La Gazzetta dello Sport affronta la situazione attuale del Grifone, rivitalizzato dalla cura De Rossi, proprio nel giorno dell’ottavo di finale di Coppa Italia che vedrà il Grifone ospite dell’Atalanta alle 15.

L’ANNIVERSARIO DELLA SVOLTA«È storia passata, ma è vero che il Genoa superò una fase difficile con un’opera di risanamento grazie al lavoro di dirigenza e CdA. Oggi la situazione è migliore a livello finanziario: l’obiettivo è andare avanti con Sucu plenipotenziario».

VIEIRA«Patrick ha fatto un grande lavoro l’anno scorso. Quando è arrivato qui, eravamo quartultimi, a un punto dalla zona retrocessione. Quest’anno una combinazione di motivi ci ha portato a doverlo esonerare con dispiacere, c’è un rapporto personale importante. Di qui la scelta di De Rossi».

L’ARRIVO DI DE ROSSI«Se consideriamo anche la partita con il Sassuolo, con Murgita e Criscito in panchina, il Genoa ha raccolto otto punti nelle ultime quattro gare. Siamo in un buon momento. Daniele è stato bravo, con quel suo savoir faire romano-genovese, un ibrido vincente».

LA SCOSSA MENTALE«Quando perdi tante gare di fila, puoi perdere autostima. Lui è un campione del mondo, ma anche una bella persona, sa come parlare ai giocatori. Un tecnico smart».

MARASSI«Non era una maledizione, ma iniziava a diventare un peso. Con Vieira avevamo perso tante gare nel finale, potremmo avere sei-sette punti in più. Anche Diego Lopez si è integrato bene e abbiamo preso un po’ di respiro. Ora c’è tempo per provare i giocatori con un tecnico diverso in vista di gennaio».

IL MERCATO DI GENNAIO«I nostri piani non cambiano. Sfoltire la rosa e fare gli innesti necessari. A fine mercato estivo c’erano stati interessamenti per Frendrup, si è deciso di tenerlo. Thorsby è migliorato tanto e poi è il preferito del presidente…».

NUOVI INVESTITORI«Quando saranno stati risolti tutti i temi legali ancora in discussione, il presidente è aperto a guardare a nuovi obiettivi sportivi e ad aprirsi a eventuali nuovi investitori con esperienza nel mondo del calcio, che possano aiutarlo non solo a livello economico, ma di know-how. Ma al momento attuale la risposta è no».

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