2014
Brasile 2014, finale: Germania-Argentina, pagelle e sintesi
PAGELLE TABELLINO SINTESI FINALE GERMANIA ARGENTINA MONDIALE – Al “Maracanã” di Rio de Janeiro è ancora una volta Germania–Argentina. La finale del Mondiale più giocata, con tre sfide, compresa quella di oggi, tra i teutonici e l’Albiceleste, è giunta alla bella (due i precedenti prima della gara di oggi, 13 luglio 2014, con una vittoria per parte). Non vi erano grandi dubbi della vigilia per Joachim Löw ma c’è un cambiamento rispetto alla roboante vittoria contro il Brasile in semifinale: Khedira si fa male nel riscaldamento e il ct tedesco manda in campo il centrocampista classe 1991 Kramer. Sabella invece aveva il dubbio Di Maria e alla fine il tecnico argentino ha optato per l’esclusione del calciatore di proprietà del Real Madrid. Al posto di Di Maria confermatissimo Enzo Perez, autore di una buona gara contro l’Olanda. In avanti spazio al tridente Higuain–Lavezzi–Messi.
RETI BIANCHE, EQUILIBRIO ED EMOZIONI – E’ dell’Argentina la prima occasione della finale con Higuain che in ripartenza non trova la porta da posizione defilata. La Germania fa la partita ma non accelera, l’Argentina attende guardinga e prova a far male con Lavezzi schierato sulla destra, dalla parte di Höwedes, sicuramente più difensivo e meno veloce di Lahm: bravo il Pocho a tagliare in due la difesa avversaria con la sua velocità per tutto il primo tempo. Messi si vede a sprazzi, solo qualche spunto in velocità per la Pulce e niente più così l’occasione d’oro, attorno al 20’ capita ancora a Higuain: Kroos sbaglia il retropassaggio e serve il Pipita ma il numero 9, dal limite dell’area, chiude troppo e non inquadra lo specchio della porta. La Germania risponde con alcune combinazioni pericolose dei suoi uomini offensivi ma i tedeschi non imbeccano mai il passaggio vincente, perdendosi sul più bello. Al 30’ ancora Higuain e Lavezzi protagonisti: l’attaccante del Psg se ne va sulla destra e mette al centro un gran pallone sul quale si avventa il Pipita, questa volta la conclusione dell’attaccante argentino batte Neuer ma Rizzoli annulla per netta posizione di fuorigioco. Al 32’ sfortunato Kramer, costretto a lasciare il campo per un duro scontro Nei 5 minuti finali meglio la Germania, pericolosa con Kroos, Schürrle ma soprattutto con Howedes, ma la conclusione di testa di quest’ultimo, su azione d’angolo, si infrange sul palo. Finisce 0-0 il primo tempo: partita piacevole, sono mancati i gol ma non le emozioni.
STANCHEZZA E TANTI ERRORI – La ripresa si apre con un cambio: fuori un positivo Lavezzi, dentro Aguero con l’Argentina che cambia passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2. Al 47’ prima occasione per i sudamericani con Messi che ben imbeccato da Biglia non trova la porta con un diagonale mancino dal limite dell’area di rigore. L’Argentina forza la giocata cercando il lancio in profondità per le punte, la Germania va in difficoltà su questa situazione di gioco ma i passaggi degli argentini non sono precisi per fortuna dei tedeschi. Nel secondo tempo prevale la stanchezza e le emozioni latitano. Sabella manda in campo Palacio al posto di Higuain ma la sostanza non cambia. La Germania ha una buona occasione al minuto 82 con Kroos ma il numero 18 tedesco non trova la porta con un piattone dal limite dell’area. Dentro anche Palacio per Higuain e Götze per Klose ma il risultato rimane invariato. Si va ai supplementari.
UN’OCCASIONE PER PARTE – L’inizio del primo tempo supplementare è scoppiettante con un’occasione per parte. Al 91’ è Schürrle ad avere l’occasione buona sul destro ma il suo tiro, dall’interno dell’area è centrale e facile da respingere per Romero. Pochi minuti più tardi è Palacio a sprecare una ghiotta chance con il Trenza che non sfrutta l’errore di Hummels che salta a vuoto e con l’argentino che manda sul fondo il pallone con un pallonetto solo contro Neuer.
GOTZE GOL – Nel secondo tempo la svolta della gara al 113’. Schürrle se ne va sulla sinistra e mette al centro, Götze controlla e calcia di prima intenzione battendo l’incolpevole Romero. L’Argentina ci prova con la forza della disperazione ma non trova il gol: LA GERMANIA E’ CAMPIONE DEL MONDO!
VITTORIA MERITATA- Una gara equilibrata per oltre 90 minuti che poteva risolversi solo con una giocata. L’invenzione decisiva l’ha trovata Schürrle al 113’, all’8’ del secondo supplementare, involandosi sulla fascia sinistra e trovando in piena area, tutto solo, Mario Götze, uno dei più discussi, uno dei ‘tagliati’ dopo la fase a gironi. Messi, l’uomo più atteso, delude e l’Argentina piange con lui. Nel complesso, per il percorso fatto dalla Germania, vittoria meritata dei tedeschi che hanno iniziato un progetto alcuni anni fa e oggi possono raccoglierne i frutti.
PAGELLE
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 6,5; Lahm 6,5, Hummels 6, Boateng 6,5, Höwedes 6; Schweinsteiger 6,5, Kramer 6 (32’ Schürrle 6,5); Müller 6, Kroos 5,5, Özil 6,5 (120’ Mertesacker S.v.); Klose 5 (88’ Götze 7,5). CT: Löw 7
ARGENTINA (4-3-3): Romero 6; Zabaleta 6,5, Demichelis 5,5, Garay 6, Rojo 5,5; Perez 6,5 (86’ Gago 6), Mascherano 6,5, Biglia 6,5; Lavezzi 6,5 (46’ Aguero 5), Higuain 5 (78’ Palacio 5), Messi 5. CT: Sabella 5,5
TABELLINO
Germania-Argentina 1-0 (Primo tempo, sec. tempo, 1° suppl. 0-0)
Marcatori: 113’ Gotze (G)
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Hummels, Boateng, Höwedes; Schweinsteiger, Kramer (32’ Schürrle); Müller, Kroos, Özil (120’ Mertesacker); Klose (88’ Gotze). A disp.: Weidenfeller, Zieler, Mertesacker, Mustafi, Podolski, Grosskreutz, Khedira, Draxler, Ginter, Durm. CT: Löw
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Perez (86’ Gago), Mascherano, Biglia; Lavezzi (46’ Aguero), Higuain (78’ Palacio), Messi. A disp.: Andujar, Orion, Campagnaro, F. Fernandez, Basanta, Fernandez, Rodriguez, Alvarez, Di Maria. CT: Sabella
Note: Ammoniti: Schweinsteiger, Höwedes (G); Mascherano, Aguero (A)
Arbitro: Rizzoli (ITA)