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Brasile 2014, gruppo D: Inghilterra – Italia, le pagelle azzurre

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MONDIALI INGHILTERRA ITALIA PAGELLE – E’ terminata pochi minuti fa il match di esordio all’Arena Amazonia di Manaus di Inghilterra e Italia, gara valida per il primo turno del gruppo D. Di seguito vi riportiamo le pagelle degli azzurri e i voti ai calciatori inglesi, ma potete rivivere le emozioni della partita attraverso la nostra sintesi.

ITALIA

SIRIGU 6.5: preso di mira dagli avversari, si mostra attento e sicuro nelle uscite sulle palle alte (anche se qualcuna la “diserta”), ma anche reattivo nelle conclusioni ravvicinate. Sul gol di Sturridge non può nulla, sarebbe servito solo un miracolo o una fase difensiva migliore…

DARMIAN 7: spinge forte sulla fascia e non è un caso che i maggiori pericoli vengano creati dalla destra, mostra anche personalità nelle iniziative personali, se riuscisse ad essere lucido anche in fase difensiva sarebbe perfetto.

PALETTA 4: che non fosse al top si era capito già nelle amichevoli pre-Mondiali. Sbaglia in uscita, soffre le accelerazioni improvvise ed è sempre in apprensione quando deve marcare l’avversario, poi in occasione del gol di Sturridge si eclissa clamorosamente.

BARZAGLI 6: tiene a bada Rooney, meno Sturridge, ma sfodera un salvataggio miracoloso e fa buona guardia in una difesa piuttosto traballante. Nonostante gli acciacchi fisici che patisce stagionalmente, riesce a dimostrarsi sempre prezioso per la retroguardia.

CHIELLINI 6: impiega qualche minuto di troppo per ricordarsi i movimenti da terzino, poi comincia a macinare sulla sinistra. Non gli manca certo l’iniziativa, tanto che prova in più occasioni a saltare l’uomo, ma non ha la qualità né per riuscirci né per disegnare dei cross precisi, meglio quando aiuta i centrali, ruolo a lui più congeniale.

DE ROSSI 7: una prestazione di coraggio e sacrificio. Riesce a far toccare pochi palloni a Rooney e a recuperare una mole incredibile di palloni. Fondamentale la sua presenza davanti alla difesa, soprattutto perché il suo contributo è importante viste le lacune mostrate dalla difesa.

CANDREVA 6.5: quando si distende sulla fascia è devastante, ma la sua pecca sta nel non avere la giusta dose di coraggio per puntare l’avversario e provare a superarlo. Sfodera una serie incredibili di tiri dalla distanza, che fanno impallidire Hart, poi disegna perfettamente il gol di Balotelli (dal 78’ PAROLO, 6: buon impatto sulla partita, mette in campo le sue energie per dar man forte a centrocampo ed, infatti, guadagna minuti preziosi quando si inserisce e si fa atterrare da un avversario, intelligente).

VERRATTI 5.5: non ha alcun problema nel gestire la palla, ne evidenzia qualcuno piuttosto in fase difensiva. Non riesce a dare profondità all’azione, né si preoccupa di accompagnare la manovra offensiva e i compagni, potendo sfruttare la presenza del doppio “play” (dal 57’ THIAGO MOTTA, 5: cambio incomprensibile e che si rivela quasi controproducente, perché il centrocampista, che avrebbe dovuto dare una mano nella fase più delicata del match, non entra mai in partita).

PIRLO 7: basterebbe una fermo immagine sulla finta per lasciar la palla a Marchisio per definire la sua prestazione, ma sarebbe sbagliato non rievocare tutte le giocate e le geometrie in mezzo al campo o dimenticare la “maledetta” che si stampa sulla traversa. Questa volta comunque è lui a togliere le chiavi del gioco a Verratti, a cui delega la fase di interdizione.

MARCHISIO 6: buona l’intesa con Candreva, meno con Balotelli, a cui non fornisce il necessario supporto. Si muove tanto tra le linee ed, infatti, da un suo inserimento matura il suo gol, ma dà la sensazione a volte di essere disorientato e di avere difficoltà nel trovare la sua giusta collocazione in campo.

BALOTELLI 6.5: soffre parecchio per tutto il primo tempo, poi nei minuti finali della prima frazione di gioco si accende con un fantastico pallonetto su Hart, arpionato poi da Jagielka. L’attaccante va a lampi, ma ha la pazienza per farsi trovare lucido e pronto quando serve ed, infatti, sigla un gol importantissimo, quello del vantaggio (dal 72’ IMMOBILE, 6: quando entra in campo gli si legge negli occhi la fame del gol, vuole essere determinante e ci prova in tutti i modi, ma entra in una fase di gioco calante e quindi i suggerimenti per lui non sono precisi).

INGHILTERRA

HART 6, JOHNSON 6, CAHILL 6, JAGIELKA 6.5, BAINES 6, GERRARD 6.5, HENDERSON 6 (dal 73’ Wilshere 5.5), WELBECK 6.5 (dal 62’ Barkley, 6), STERLING 7, ROONEY 5.5, STURRIDGE 6 (dal 79’ Lallana, sv).