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2014

Brasile 2014, gruppo F: Argentina – Bosnia, sintesi e pagelle

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di maria argentina 2013 ifa

Al Maracanã si sono affrontate Argentina e Bosnia, scoprite com’è andata

ARGENTINA BOSNIA BRASILE 2014 SINTESI PAGELLE – Si è conclusa pochi minuti fa la prima sfida del mondiale per quanto riguarda il gruppo F e anche il promo confronto di Brasile 2014 ad essersi giocato nel meraviglioso spettacolo dello stadio Maracanã, che ospiterà la finale. A Rio de Janiero si sono affrontate l’Argentina e la Bosnia e Herzegovina, di seguito trvoate un’ampia sintesi del match e anche le pagelle e il tabellino.

PRIMO TEMPO – La partita del Maracanã si sblocca quasi subito, i minuti sul cronometro sono due e qualche secondo quando Messi da sinistra pennella un cross su punizione per Rojo che di testa spizza sul ginocchio di Kolasinac, il quale segna una sfortunata autorete. La Bosnia però si sveglia poco dopo e al dodicesimo una verticalizzazione sublime di Misimovic pesca Hajrovic, il quale stoppa benissimo ma viene anticipato da Romero. Nei quindici minuti successivi la partita è molto fisica, ci sono parecchi duelli interessanti e l’Argentina tiene il possesso mentre la Bosnia non si limita solo a difendere, da segnalare inoltre un cross delizioso di rabona di Di Maria che frutta una botta dalla distanza di Mascherano parata da Begovic. La Bosnia ha anche l’occasione per pareggiare al minuto 40: Lulic di testa su corner schiaccia in porta ma Romero si supera e para, sul susseguente calcio d’angolo Hajrovic da lontano impegna ancora l’ex doriano. Il primo tempo è avaro di emozioni e l’arbitro salvadoregno Aguilar fischia la fine sull’1-0.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa nonostante il vantaggio Sabella cambia modulo e passa al 4-3-3 con l’inserimento di Gago e di Higuain. La prima occasione comunque è bosniaca e al 50′ una punizione ben calciata da Hajrovic viene presa da Romero, il tiro è molto forte ma non troppo angolato. Due minuti dopo ancora una rabona, stavolta è Rojo a farla per spazzare l’area di rigore addirittura, una mossa alquanto evitabile. Al 54′ Aguero prova il destro a giro dopo un contropiede di messi ma il tiro dell’attaccante del City è completamente sbagliato e l’Argentina fallisce un’ottima occasione per il raddoppio. I veri campioni però vengono fuori quando c’è molta pressione e, mentre qualche detrattore aspettava solo il 90′ per criticare Messi, la Pulce fa uno stop clamoroso e taglia verso l’area per realizzare il 2-0 con un sinistro rasoterra che bacia il palo prima di beffare Begovic, è un gol strepitoso e spezza la resistenza della Bosnia. I Dragoni sono davvero tramortiti e gli argentini hanno vita facile nell’affondare, soprattutto dopo che Susic sbilancia la squadra con tre punte, prima Aguero e poi Higuain infatti mandano a lato da buona posizione a cavallo tra il 69′ e il 72′. Tre errori in serie dell’Argentina portano però la Bosnia sul 2-1: un guizzo di Ibisevic beffa tra le gambe Romero e accorcia le distanze sfruttando un buco clamoroso in difesa di Federico Fernandez, partita riaperta a sorpresa e la Bosnia inizia a crederci. Le marcature saltano, Messi fa un partitone e torna anche dietro a difendere, poi aiuta Di Maria in contropiede sebbene Spahic in due occasioni faccia buona guardia. La Bosnia le tenta tutte ma non riesce a tirare in porta, si va negli spogliatoio dunque sul 2-1, tre punti all’Argentina.

DELIRIO (TATTICO) AL MARACANà– L’Argentina vince forse la partita meno bella di tutto Brasile 2014 finora, non gioca benissimo e sfrutta soprattutto l’autogol a freddo. Meglio nel secondo tempo quando Messi si sveglia e segna un gol fantascientifico, ma soprattutto quando Sabella si ravvede dall’orrore del modulo della prima frazione e passa a un 4-3-3 che sfrutta soprattutto il peso offensivo di Higuain, imprescindibile in questo momento. La Bosnia invece sente il peso dell’esordio e non è nemmeno troppo fortunata, l’impressione è che non abbia nemmeno giocato al massimo delle sue potenzialità se non per gli ultimi 5 minuti, forse intimorita da un Maracana tutto albiceleste. Da segnalare la buona prestazione di Hajrovic, uno dei pochi ad averci provato dato che Dzeko ha giocato pochi palloni e Pjanic è parso in ombra. Una nota di colore a margine: tre sole rabone dell’Argentina in una sola partita, in Italia non sarebbe mai successo. 

PAGELLE – Di seguito trovate le pagelle di questa sfida di apertura del girone F.

Argentina (5-3-2): Romero 6; Rojo 5, Garay 6.5, F. Fernandez 5, Campagnaro 6 (46′ Gago 6.5), Zabaleta 6; Mascherano 6, Di Maria 7, Rodriguez 4.5 (46′ Higuain 6.5); Messi 7.5, Aguero 5 (87′ Biglia s.v.). Commissario tecnico: Sabella 6.

Bosnia (4-2-3-1): Begovic 6; Mujdza 4.5 (69′ Ibisevic 6.5), Spahic 6.5, Bikakcic 6, Kolasinac 5; Besic 6, Hajrovic 6.5 (71′ Visca s.v.); Pjanic 5, Misimovic 6 (74′ Medunjanin s.v.), Lulic 6.5, Dzeko 6. Commissario tecnico: Susic 6.

TABELLINO – Questo invece è il tabellino del match del Maracanã tra Argentina e Bosnia.

Argentina (5-3-2): Romero; Rojo, Garay, F. Fernandez, Campagnaro (46′ Gago) Zabaleta; Rodriguez (46′ Higuain), Mascherano, Di Maria; Messi, Aguero (87′ Biglia). A disposizione: Orion, Andujar, Gago, Biglia, Perez, A. Fernandez, Demichelis, Palacio, Alvarez, Lavezzi, Basanta. Commissario tecnico: Sabella.

Bosnia (4-2-3-1): Begovic; Mujdza (69′ Ibisevic), Spahic, Bikakcic, Kolasinac; Besic, Hajrovic (71′ Visca); Pjanic, Misimovic (74′ Medunjanin), Lulic, Dzeko. A disposizione: Fejzic, Avdukic, Vrsajevic, Vranjes, Ibricic, Susic, Sunjic, Hadzic, Salihovic. Commissario tecnico: Susic.

Arbitro: Aguilar (Slv). Guardalinee: Torres e Zumba (Slv). Quarto Uomo: Haimoudi (Alg).

Marcatori: 3′ aut. Kolasinac (B), 65′ Messi (A), 85′ Ibisevic (B)
Ammoniti: Rojo (A), Spahic (B)