Brasile 2014, l’organizzazione meglio della Seleçao: chi l’avrebbe detto?

A pochi mesi dal via, tra stadi incompleti e aeroporti destinati al collasso, la situazione sembrava delle peggiori

BRASILE 2014 BRASILE MONDIALI – Il Brasile – inteso come organizzazione – vince. Anzi, stravince, considerando quelle che erano le premesse iniziali. Stadi incompleti, aeroporti destinati al collasso e manifestazioni un giorno si e l’altro pure. Tutto, invece, è filato per il meglio, come rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’. Gli unici sconfitti verdeoro, in questa edizione, sono stati gli uomini di Scolari, bastonati prima dalla Germania e poi dall’Olanda.

THE BEST – Qualche atto di vandalismo e teppismo, specie dopo il tracollo della Seleçao, c’è stato. Tutto sotto controllo, però, tant’è che Blatter si è complimentato con Dilma: «È stato il più bel Mondiale al quale io abbia partecipato» ha dichiarato il numero uno della Fifa. Adesso a ripartire dovrà essere il Brasile, inteso come nazionale. Il presidente federale Marin è pronto a scaricare Scolari, il presidente entrante Belmero vuole riconfermarlo. È altresì vero, però, che i verdeoro dovranno ripartire da un nuovo ciclo, dove i veterani saranno Oscar, Neymar, David Luiz e Thiago Silva. Difficile, dunque, rivedere in panchina ‘Felipao’…