2014
Brasile 2014, ottavi di finale: Brasile – Cile, sintesi e pagelle
MONDIALI BRASILE CILE SINTESI PAGELLE – E’ terminata all’Estadio Mineirao di Belo Horizonte la sfida tra Brasile e Cile, primo ottavo di finale dei Mondiali. Non bastano né i tempi regolamentari, né quelli supplementari per avere la prima squadra che accede ai quarti di finale: la sfida è stata, infatti, decisa ai calci di rigore.
PRIMO TEMPO – Già dagli inni si percepisce la tensione e l’importanza della posta in palio per entrambe le squadre: l’intensità in campo si fa subito alto. Il primo squillo è di Marcelo, il quale sfodera una bella conclusione al 6’ di sinistro che finisce di poco a lato; subito Diaz riscalda il piede con un tiro dalla distanza. Quando, però, il Brasile comincia a pressare sulla trequarti il Cile fa fatica e ricorre ai falli: al 15’ sulla punizione di Neymar a giro interviene con sicurezza Bravo. Neymar fa il bello e cattivo tempo, ma è Hulk a rendersi pericoloso al 17’ con un potente calcio di punizione, che costringe Bravo all’intervento con i pugni. Il gol è nell’area ed, infatti, la partita si sblocca al 18’ con la rete di David Luiz sugli sviluppi di un corner e con il contributo del poco incisivo Jara. Forte del vantaggio,il Brasile prova allora a gestire il match, sfruttando i capovolgimenti di fronte, ma al 25’ Neymar dopo essersi bevuto Silva spreca “ciabattando” la conclusione. Nella fase più difficile del match arriva a sorpresa il pareggio del Cile: al 32’ errore di Hulk sugli sviluppi di una rimessa, recupera palla Vargas, che pesca subito e bene Sanchez, il quale riapre la partita. Non accusa il colpo la Seleçao, che sfiora subito il vantaggio con Neymar: l’attaccante duetta con Oscar e poi colpisce di testa a botta sicura, ma Silva gli nega la gioia del gol. Torna a pressare il Brasile e al 39’ è Fred a sfiorare la rete: bel controllo di Neymar, che taglia fuori Silva ma non Medel, la palla arriva a Fred, che però la spara sopra la traversa. Dani Alves tira fuori gli artigli al 42’ con una bordata dalla distanza che sarebbe finita in rete, se Bravo non l’avesse spinta sopra la traversa. Occasione incredibile anche per il Cile, che sa rendersi pericoloso quando riparte: al 46’ Vidal serve Aranguiz nell’area piccola, ma l’intervento prodigioso di Dani Alves scongiura la botta in rete.
SECONDO TEMPO – Si sveglia Fernandinho, che al 49’ scaglia un tiro verso Bravo che però finisce a lato. Il ritmo aumenta e si aprono gli spazi a centrocampo. Ne stava per approfittare il Brasile al 55’, perché Hulk era riuscito a battere Bravo, ma l’arbitro Webb ha annullato la rete per il tocco di braccio dell’attaccante brasiliano. Prende coraggio il Cile, che sfiora il gol al 64’, ma sale in cattedra Julio Cesar, che sfodera una gran parata sul tiro potente di Aranguiz. La squadra di Sampaoli dimostra una miglior tenuta fisica, mentre quella di Scolari è disorganizzata e priva di idee. Che brividi al 74’ però per la difesa della Roja quando Hulk crossa la palla in area per Jo, che non riesce a deviarla in rete. Le squadre cominciano a faticare per la stanchezza, ma lo spettacolo non ne risente. Accelerazione improvvisa del Brasile all’80’: cross di Dani Alves per Neymar, che stacca di testa ma colpisce centralmente. Torna a gestire la manovra la Seleçao, approfittando del momento di appannaggio del Cile: percussione di Hulk, che scarica una bordata potente e precisa in porta, ma Bravo si rende protagonista di una parata strepitosa. Il Cile è in difficoltà e allora Sampaoli decide di tirar fuori lo stanco Vidal per mandare in campo Pinilla, che si presenta con un colpo di tacco per smarcare Mena. Nei minuti di recupero il tiro di Silva si trasforma in un assist per Pinilla, ma Dani Alves riesce a deviare in angolo prima che la palla finisca all’attaccante. Non bastano, però, i tempi regolamentari per decidere chi passerà ai quarti di finale.
TEMPI SUPPLEMENTARI – Nemmeno il tempo di cominciare che arriva un’interruzione di gioco per lo scontro tra Jo e Bravo: intervento in gioco pericoloso dell’attaccante brasiliano. Gioca meglio il Brasile, spinto dai suoi tifosi: al 102’ cross di Hulk per Oscar, che ha colpito la palla di testa, senza darle forza; al 104’ Hulk ruba la palla a Pinilla e scarica il sinistro, ma Bravo oggi non concede nulla. La prima frazione si chiude con il tentativo velleitario di Sanchez su calcio di punizione. Non riesce a finire la partita un eroico Medel, che non avrebbe dovuto giocare per i problemi muscolari e che invece ha disputato una grande partita. Si gioca poco comunque nella seconda frazione dei tempi supplementari, le conclusioni arrivano dalla distanza: prima con Dani Alves per il Brasile, poi Diaz. Poteva entrare nella storia Mauricio Pinilla, che però al 120’ colpisce la traversa. Risponde subito Ramires, che carica il tiro, ma la palla sfiora il palo. Niente da fare, la partita verrà decisa ai calci di rigore.
CALCI DI RIGORE – La prima battuta è di David Luiz, che scaglia un tiro potente e imparabile. Sbaglia, invece, Mauricio Pinilla, che tira centrale e si fa parare la conclusione da Julio Cesar. Calcia malissimo Willian, che spara addirittura fuori il pallone. Ancora il portiere brasiliano in evidenza: altra parata, questa volta è Alexis Sanchez a sbagliare. Tutto facile, invece, per Marcelo, che non spiazza Bravo, ma riesce a superarlo. Gran rigore di Aranguiz, che ha calciato in maniere potente e precisa. Il portiere cileno risponde a Julio Cesar, parando il rigore di Hulk. Ci pensa Diaz a riportare il risultato in parità con una conclusione centrale. Match-point per il Brasile grazie al gol di Neymar, che ha spiazzato Bravo. Decide Jara, che con il palo fa festeggiare il Brasile e il Mineirao verdeoro.
GIOIA E DOLORE – Tensione, gioia, euforia, delusione, entusiasmo e rammarico: quante emozioni nel primo match degli ottavi di finale dei Mondiali! Alla fine a spuntarla è il Brasile, che passa ai quarti, ma onore e merito anche al Cile, che ha saputo rimettere sui binari giusti la partita dopo il vantaggio di David Luiz, dando l’impressione a larghi tratti di poterla spuntare. Ed è da qui che deve ripartire il Brasile, perché una squadra più cinica e fortunata di quella di Sampaoli potrà fare ancor più male.
LE PAGELLE
BRASILE: Julio Cesar 8; Dani Alves 6, Thiago Silva 6, David Luiz 6, Marcelo 5; Luiz Gustavo 6, Fernandinho 5 (dal 72’ Ramires 6); Hulk 6.5, Neymar 5.5, Oscar 5 (dal 105’ Willian 5.5); Fred 5 (dal 63’ Jo 5).
CILE: Bravo 8; Jara 5.5, Medel 7 (108’ Rojas 6), Silva 6; Isla 5.5, Diaz 6, Vidal 5.5 (dall’87’ Pinilla 6), Aranguiz 7, Mena 6; Vargas 6 (dal 56’ Gutierrez 6), Sanchez 6.5.
IL TABELLINO
BRASILE 1-1 CILE (3-2 ai calci di rigore)
Marcatori: 18’ David Luiz, 32’ Sanchez.
Ammoniti: Mena, Silva, Hulk, Luiz Gustavo, Jo, Pinilla, Dani Alves.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Fernandinho (72’ Ramires); Hulk, Neymar, Oscar (105’ Willian); Fred (63’ Jo). A disposizione: Jefferson, Victor, Maicon, Dante, Maxwell, Henrique, Paulinho, Hernanes, Bernard. CT: Scolari.
CILE (3-5-2): Bravo; Jara, Medel (108’ Rojas), Silva; Isla, Diaz, Vidal (87’ Pinilla), Aranguiz, Mena; Vargas (56’ Gutierrez), Sanchez. A disposizione: Toselli, Herrera, Valdivia, Albornoz, Carmona, Orellana, Beausejour, Fuenzalida, Paredes. CT: Sampaoli.
Arbitro: Webb. Assistenti: Mullarkey-Cann. IV: Brych.